Improvvisamente sulla sponda destra in area golenale del Fiume Velino subito a valle della chiusa del “Fiume dei Nobili”, la scorsa settimana è spuntata una struttura in legno infissa nel terreno, proprio di fronte all’Ufficio dell’ARDIS.
Il Direttore dell’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo della Regione Lazio Ing. Mauro Lasagna, interpellato dal VI Settore Gestione e Manutenzione Beni Demaniali Ambiente e Protezione Civile del Comune di Rieti, in data 24 dicembre 2013, scriveva ufficialmente a proposito dei lavori di messa in sicurezza delle sponde del Fiume Velino nel tratto della Città di Rieti, compreso tra le località Ponte Cavallotti e lo sbarramento del Consorzio di Bonifica – Concessione area golenale Fiume Velino per attività commerciale: “ La dichiarata pericolosità dei processi erosive in atto sulla sponda fluviale è del tutto ipotetica in quanto la sponda fluviale, di cui si riferisce, non è concessa a soggetti fisici o società ed è di fatto inibita anche all’accesso incidentale dei privati anche dal Largo Fiordeponti.
”Infatti sul Bollettino Ufficiale N.15 della Regione Lazio, due mesi dopo, il 20 febbraio 2014 viene dato in concessione la “PORZIONE DI AREA DEMANIALE DEL FIUME VELINO ALL’ALTEZZA ED ACCESSIBILE DA VIA DELLE MIMOSE, INDIVIDUATA AL C.T. CON LA P.LLA 528/P DEL FOGLIO 85, DEL COMUNE DI RIETI. MQ. 500,00 CIRCA. ORTO E SPAZIO VERDE PER IL REINSERIMENTO SOCIALE…”.
L’ARDIS svolge fra l’altro i compiti di Polizia idraulica e delle acque per il Fiume Velino: controllori e controllati! Ho segnalato l’anomala presenza di un manufatto in area golenale del Fiume Velino alla Polizia Municipale, che mi risulta abbia effettuato prontamente il sopralluogo, al Settore Urbanistica e al Settore Beni demaniali e Protezione Civile del Comune di Rieti.
Cosa fanno gli uomini delle Istituzioni preposti a garantire “l’officiosità idraulica” e lo stato dell’area golenale del Fiume Velino, a revocare le concessioni in contrasto con la normativa vigente, a garantire la sicurezza dei palazzi di via della Verdura che si affacciano sul fiume e fanno da argine, a operare per mitigare il rischio idraulico come individuato dal Piano di Assetto Idrogeologico e dal Piano Comunale di Protezione Civile: realizzano interventi idraulici inefficaci per la sicurezza delle abitazioni e rilasciano concessioni in aree demaniali “inibite” a ogni tipo di attività.
Geol. Riccardo Massimiliano Menotti.