“Leggiamo con stupore sulla stampa che una delegazione di Rieti composta dagli assessori Manuela Rinaldi e Claudia Chiarinelli e dal presidente del Comitato gemellaggi e Relazioni internazionali Elisabetta Occhiodoro, si è recata a Sestriere per fare un gemellaggio. Inoltre, si apprende sempre dalla stampa, è stato siglato un accordo che prevede la possibilità di sciare sia al Terminillo che al Sestriere utilizzando un unico skipass acquistabile in una delle due località, grazie a una convenzione tra ASM e il comprensorio del Sestriere. Questa iniziativa, secondo la delegazione, punterebbe a incentivare il turismo e a rafforzare il legame tra i due territori. Sinceramente non si capisce come uno sciatore di Sestriere possa venire a sciare a Terminillo con il suo skipass acquistato a casa: farsi 800 chilometri per sciare sulla mezza Togo, appare poco plausibile per chi è abituato a sciare sulla Kandahar.
A marzo dello scorso anno il sindaco Sinibaldi tuonava, in occasione della assegnazione a L’Aquila del titolo di Capitale della Cultura 2026: “L’Appennino centrale ottiene l’attenzione che merita. Rieti sarà protagonista di un’occasione storica che alimenta le speranze di futuro dei nostri territori e che contribuisce ad infondere, soprattutto alle giovani generazioni, l’orgoglio e la determinazione di continuare a vivere in questi territori contribuendone alla crescita, alla promozione, allo sviluppo”. Allora non si capiva bene a cosa facesse riferimento il nostro sindaco con questo comunicato. Ora, se questa delegazione avesse siglato l’accordo dello skipass comune con Campo Felice o Roccaraso, quelle parole del sindaco avrebbero avuto un senso, visto che i nostri giovani da diversi anni sono costretti a organizzare escursioni nelle stazioni sciistiche abruzzesi a causa della scarsità degli impianti funzionanti (e persino della neve, naturale o artificiale) nella nostra montagna. Invece no, l’accordo è stato fatto con Sestriere, località guarda caso scelta da anni dal dopolavoro dei dipendenti comunali di Rieti come destinazione per la settimana bianca.
C’è poi da domandarsi cosa c’entrino la Rinaldi e la Chiarinelli: la prima è infatti assessore regionale ai lavori pubblici, politiche di ricostruzione, viabilità, infrastrutture, mentre la seconda è assessore comunale ai lavori pubblici. Anziché preoccuparsi l’una delle deviazioni infinite e dei mille semafori per lavori sulla Salaria da Antrodoco ad Accumoli, che ormai hanno allungato di oltre un’ora la distanza automobilistica tra Rieti e le località balneari marchigiane e abruzzesi tanto care ai reatini, e l’altra della deviazione al Macelletto, che ormai è diventata una barzelletta se si pensa al famoso cronoprogramma promesso dal sindaco, sono andate a siglare questo storico accordo a Sestriere. Loro, non l’assessore comunale al turismo Chiara Mestichelli. Chissà perchè: magari lei era andata in Abruzzo a cercare qualche comune con cui gemellarsi e fare sinergie con lo skipass dell’ ASM?”
Così nella nota NOME Officina Politica