Noemi D’Andrea, 24 anni, italiana, è stata selezionata come una dei 40 Youth Ambassadors italiani, provenienti da tutto il Paese, per The ONE Campaign, un’organizzazione no-profit co-fondata da Bono degli U2 che lotta per porre fine alla povertà estrema in Africa. Noemi D’Andrea, da Pescorocchiano, è stata scelta tra centinaia di candidati per partecipare al programma di volontariato 2025, con l’obiettivo di promuovere la solidarietà internazionale e rafforzare i sistemi sanitari nei Paesi più vulnerabili.
Come parte di una rete più ampia di oltre 300 giovani volontari in Regno Unito, Francia, Germania, Belgio e Paesi Bassi, gli Youth Ambassadors in Italia incontreranno i decisori politici, parteciperanno a eventi e convinceranno i leader politici della necessità di maggiori finanziamenti per i Paesi più vulnerabili. Inoltre, sosterranno iniziative globali per la salute e chiederanno ai rappresentanti italiani di mantenere i loro impegni verso programmi come Gavi, l’Alleanza per i Vaccini, e il Fondo Globale per la lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria.
Noemi, studentessa di Relazioni Internazionali e Istituzioni Sovranazionali, con una laurea in Scienze politiche e Relazioni Internazionali ha dichiarato: “La solidarietà internazionale è sotto attacco come mai prima d’ora. Nel corso del prossimo anno, darò voce ai giovani di tutta Italia e Europa, interagendo con i politici per sollecitare azioni concrete per un maggiore supporto allo sviluppo. Quest’anno sarà cruciale per garantire investimenti necessari nella salute globale; quindi è il momento di far sentire le nostre preoccupazioni.”
Emily Wigens, Direttrice UE di ONE, ha elogiato il gruppo di quest’anno: “Le voci dei giovani sono estremamente potenti. Il loro impegno arriva in un momento cruciale, mentre il mondo affronta le conseguenze devastanti dei tagli ai finanziamenti per combattere malattie come HIV/AIDS e malaria, oltre a fornire istruzione e pasti nutrienti ai bambini nelle zone di guerra. Allo stesso tempo, i governi sono sotto pressione per aumentare i bilanci militari a scapito della solidarietà internazionale. Gli Youth Ambassadors avranno un ruolo fondamentale nell’assicurare che i leader italiani rispettino le loro promesse e ricordino che il miglior investimento per la pace e la sicurezza è lo sviluppo.”