NOBILI ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE DELL'UPI, SOSTEGNO INCONDIZIONATO ALLE DONNE NELLE ISTITUZIONI

Lidia Nobili all'assemblea nazionale dell'UPI

Si è conclusa ieri a Catania l’Assemblea nazionale dell’Upi, presente, per l’assemblea nazionale delle amministratrici e delle elette, la coordinatrice della Consulta pari opportunità dell’Upi Lidia Nobili.

Durante il suo intervento davanti all’Assemblea generale la Nobili ha ribadito il sostegno incondizionato delle rappresentanti, elette e amministratrici dell’assemblea “a tutte quelle donne che, svolgendo nella vita quotidiana azioni ordinarie e straordinarie, tessono la storia del nostro Paese”.

L’intervento della coordinatrice della Consulta pari opportunità è proseguito poi con la presentazione di un Ordine del giorno in cui si chiede:

1) di riaprire, in tutte le forze politiche il dibattito sul tema della rappresentanza femminile all’interno delle diverse proposte di riforma della legge elettorale.
2) di inserire, negli statuti di tutti i partiti politici norme che garantiscano una rappresentanza paritaria di donne e uomini nella formazione delle liste congressuali inserendo una norma di garanzia.
3) di inserire, tra i criteri di ripartizione dei finanziamenti pubblici ai partiti, in ottica premiale, penalizzante in caso contrario, una quota aggiuntiva legata alla presenza femminile fra gli eletti/e.

Il suddetto Ordine del giorno è stato votato all’unanimità dall’Assemblea nazionale.
“Nel nostro Paese – ha continuato Lidia Nobili –  la maggioranza della popolazione è costituita da donne, ma il deficit di rappresentanza femminile nelle istituzioni è ancora troppo elevato.
Un sistema politico democratico, per essere equo ed equilibrato, deve sapersi avvalere dell’uguale ricchezza di diversità di donne e uomini e la politica ha l’obbligo morale di contribuire ad infrangere quel che resta dei tabù culturali che impediscono alla donna una partecipazione attiva”.

L’appello lanciato dalla coordinatrice Lidia Nobili è stato accolto dal Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, tanto che lo stesso ha assicurato al Coordinamento pari opportunità delle Province, il sostegno dell’Associazione in questa battaglia di democrazia.