Confartigianato Trasporti Rieti si dissocia, così come tutte le organizzazione di rappresentanza dell’autotrasporto aderenti a UNATRAS, dalle forme di protesta e di fermo indette per il prossimo 26 giugno, che mirano unicamente a strumentalizzare per altri scopi un’esasperazione latente.
Invitiamo quindi tutti gli autotrasportatori a non aderire alle proclamazioni di qualche “professionista dei fermi” che cavalca il malcontento degli autotrasportatori per ragioni d’opportunità. La minaccia di bloccare il traffico merci in un momento così delicato per il Paese, significa mettere ulteriormente in ginocchio un intero sistema produttivo e provocare disagi alla popolazione, favorendo al contempo fenomeni di tipo speculativo.
Auspichiamo che gli organi preposti ai controlli e alla sicurezza sappiano distinguere tra questi soggetti dell’ultima ora e chi cerca di lavorare fattivamente per ricercare soluzioni concrete per un settore che risente pesantemente della crisi.
Confidiamo, inoltre, nel Governo affinchè sappia mantenere gli impegni presi già dalla precedente legislatura, primi fra tutti il recupero delle accise, i costi minimi della sicurezza, il Decreto sui controlli, le norme sull’accesso alla professione e la riformulazione del calendario dei divieti di circolazione.