Per la terza volta nell’arco dei trenta giorni istituzionali, il Ceo della New Enterprise Srl Francesco Verolino ha disertato la convocazione in Regione Lazio dove si sarebbe dovuto discutere ed approvare la messa in sicurezza dei suoi stessi dipendenti – attualmente sprovvisti di copertura di ammortizzatori sociali- con l’approvazione della Cigs.
Il funzionario regionale, dottor Raffaele Fontana, i rappresentanti sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil Ricci, D’Antonio e Camerini, nonché una rappresentanza dei lavoratori non hanno potuto far altro che constatare la “diserzione” dell’imprenditore campano (come il 26 marzo e il 2 aprile scorsi) su una procedura avviata da lui stesso data 14 marzo c.a. e redigere un verbale di mancata comparizione che, di fatto rappresenta il primo passo verso un possibile licenziamento collettivo per giusta causa che in questo momento rappresenta l’unica ancora di salvataggio per i venti dipendenti che da oltre un mese si ritrovano addirittura dinanzi ad una vera e propria”serrata aziendale” .
“Ci troviamo dinanzi ad una situazione paradossale – sostiene il segretario provinciale della Fim Cisl Giuseppe Ricci – unica nel suo genere e nuova anche per i funzionari regionali. Il comportamento nel quale si sta rifugiando l’azienda, teso unicamente ad osteggiare, è incomprensibile e deleterio per il futuro di chi ha scelto di investire il proprio destino su di essa e credo sia importante richiamare all’ordine chi deve garantire loro una fonte di sostentamento”.
“Noi come sindacato – conclude Ricci – faremo di tutto affinché i lavoratori della New Enterprise Srl possano usufruire degli ammortizzatori sociali che gli spettano di diritto, maturando i termini giuridici per poterli richiedere avviandoli in un percorso che, si spera, possa garantire loro di restare appetibili nel mondo-lavoro e per questo si rende ancor più necessario un intervento del gruppo Angelantoni e di tutte le istituzioni”.