Neve e terremoto, un'emergenza del tutto eccezionale

Il Sistema di protezione civile, coordinato dal Dipartimento, è impegnato in queste ore su più fronti in diverse zone dell’Italia e sta assicurando la propria operatività in tutte le aree interessate da criticità, dal maltempo che dallo scorso fine settimana sta interessando l’Italia, alle forti scosse che oggi hanno nuovamente colpito i territori tra Abruzzo e Lazio, agli incendi boschivi in Liguria.
Per far fronte alle situazioni più difficili, soprattutto sulla viabilità, dovute alle abbondanti nevicate nei territori dell’Italia centrale colpiti dai terremoti di agosto, di ottobre e di quelli odierni – dove il Sistema di protezione civile è presente da mesi -, è stato implementato lo sforzo di uomini e mezzi di tutte le strutture operative, dai vigili del fuoco alle forze armate a quelle di polizia, oltre al volontariato di protezione civile. In particolare, sono già arrivati o stanno per arrivare nei territori abruzzesi e marchigiani più coinvolti uomini e mezzi specializzati e attrezzati delle colonne mobili delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Veneto, dalle Province autonome di Bolzano e Trento, oltre che risorse di numerose organizzazioni nazionali di volontariato.
Le precipitazioni nevose delle ultime 24 ore, infatti, si sono concentrate su Abruzzo e Marche e si sono cumulate a quelle dei giorni scorsi, determinando situazioni difficili, con isolamenti anche di alcuni comuni e delle frazioni più montane, specialmente nell’aquilano e nel teramano. Le condizioni di intervento sono estreme e stanno mettendo a dura prova tutti gli operatori impegnati, con attività che si spingono anche oltre i limiti, come il salvataggio di una madre con il bambino da parte dei vigili del fuoco nel comune di Castiglione Messer Raimondo.
In Abruzzo, inoltre, si sono alzati i livelli del Pescara e dell’Aterno causando anche esondazioni nelle aree golenali. C’è quindi anche grande attenzione per tutti i corsi d’acqua, anche in previsione dello scioglimento delle nevi.
Criticità, oltre alla circolazione sulle strade e per la viabilità ferroviaria, sulla rete elettrica. Ancora attualmente la situazione più difficile è in Abruzzo dove le utenze disalimentate sono oltre 100.000, mentre nelle Marche si sta intervenendo per risolvere i problemi su oltre 30.000 utenze.
Il maltempo, con nevicate e precipitazioni, proseguirà anche per la giornata di domani, mentre ci si attende un miglioramento a partire da venerdì.