Dibattito aperto nella sede di Unindustria Confindustria Rieti che ieri ha ospitato il primo cittadino di Rieti Simone Petrangeli e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici e Urbanistica Andrea Cecilia davanti agli imprenditori della sezione Edile guidata da Giorgio Perotti. Il confronto è stato dedicato ai temi di grande attualità in un momento economico particolarmente delicato come quello locale e nazionale con risvolti seri anche nel campo delle costruzioni.
Tra gli argomenti trattati i Piani Integrati, il programma Plus e la Legge 167 e l’iter definitivo del Piano Regolatore, strumenti necessari anche per superare la crisi. Grazie allo sviluppo e all’attuazione di questi strumenti, sarà possibile fronteggiare in maniera appropriata le nuove problematiche del territorio e le pressanti esigenze dell’agenda urbana moderna.
In uno scenario in costante evoluzione, considerando l’ormai cronica esiguità dei fondi pubblici per le necessarie trasformazioni territoriali, l’introduzione di questi nuovi e flessibili programmi consente l’incontro delle volontà pubbliche e di quelle private che spesso possono rappresentare un volano sia per l’economia della collettività che per lo sviluppo socioculturale e per poter disegnare così il futuro della città capoluogo.
L’incontro con gli amministratori cittadini è risultato di grande soddisfazione per il mondo imprenditoriale di Unindustria Confindustria Rieti legato all’edilizia, ed unanime è stato l’apprezzamento per l’attenzione rivolta al settore da parte del sindaco Petrangeli e dell’assessore Cecilia che hanno garantito per il futuro un rapporto di massima collaborazione e di fiducia. Tra le tematiche affrontate in questa circostanza anche le problematiche inerenti i ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione ed i cambiamenti possibili in vista del riassetto istituzionale.
"Con la sezione che rappresento – spiega il presidente degli Edili di Confindustria Rieti Giorgio Perotti – cerchiamo un costante colloquio con le Amministrazioni comunali e della Provincia, sicuri che in questo modo sia possibile creare un filo conduttore che accomuni pubblico e privato e consenta davvero di arrivare a soluzioni efficaci e strategiche per la dinamizzazione del territorio urbano e per garantire spazi alle aziende oltre al miglioramento dell’economia e della qualità urbana".