Eccoci qui, a scrivere di Silvia. Lo abbiamo fatto negli anni passati e lo facciamo oggi, affinchè nessuno la dimentichi mai.
Silvia Rosati, 25 anni, studentessa in veterinaria all’università di Perugia, se n’è andata sette anni fa, per un incidente stradale. Oggi avrebbe avuto 32 anni e ancora una volta vogliamo sottolineare la sua bontà, che sicuramente starà trasmettendo anche da lassù, dal Paradiso.
Era il 3 dicembre 2010 quando Silvia, a bordo di un’Opel Corsa assieme alla sua amica Diletta Ndenga, fu coinvolta in terribile incidente stradale lungo la statale 75 all’altezza di Santa Maria degli Angeli. Le ragazze stavano andando verso Foligno e l’auto su cui viaggiavano probabilmente a causa del maltempo e del manto stradale dissestato e scivoloso, ha invaso l’altra corsia andandosi a scontrare con una Volvo. entrambe le giovani purtroppo morirono sul colpo.
Anche l’uomo che viaggiava sull’altra auto perse la vota. Nell’incidente venne coinvolto anche un furgone il cui conducente rimase illeso.
Da quel giorno nessuno ha più dimenticato Silvia, soprattutto gli amici più cari. A lei è stato intitolato il Canile Sanitario di Rieti ed è proprio qui che si cerca ogni giorno, costantemente, di rendere meno difficile la vita dei tanti ospiti a quattro zampe. Dalla prima adottata Maya, di cagnolini che hanno trovato famiglia ce ne sono stati tanti, e speriamo altri ce ne siano. Nell’ultimo anno tanto è stato fatto per migliorare la vita dei randagi, ma questo deve essere solamente un punto di partenza e non di arrivo.
La famiglia e gli amici nei primi giorni di apertura della struttura donarono i box esterni e da quel momento di passi in avanti ne sono stati fatti tanti, soprattutto morali e di sensibilità nei confronti degli animali, creature che Silvia adorava tanto. Ogni aiuto e ogni attenzione rivolta al Sanitario di Rieti da parte di volontari, associazioni, istituzioni e siti internet preposti è sempre ben accetto.
Un giorno triste, tragico, ha fatto perdere al mondo una ragazza solare, un’anima pulita, ma al tempo stesso ha donato consapevolezza e sensibilità.
A sette anni dalla scomparsa abbiamo voluto scrivere di Silvia affinchè nessuno la dimentichi mai.