Nel Lazio raccolti 14.400 tonnellate di pneumatici fuori uso

Nel Lazio il sistema di raccolta e riciclo degli PFU-Pneumatici Fuori Uso gestito da Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU in Italia, ha raccolto e avviato al riciclo 14.492 tonnellate di PFU su tutto il territorio regionale nel 2024. Un quantitativo equivalente a circa 1.594.000 pneumatici da autovettura che, se allineati uno dopo l’altro, coprirebbero una lunghezza pari a 15 volte l’intero tracciato del Grande Raccordo Anulare di Roma.

Questo importante risultato è stato raggiunto grazie a un sistema efficiente che ha permesso di soddisfare 5.550 richieste di prelievo presso i punti di raccolta sul territorio della regione, tra gommisti, stazioni di servizio e autofficine.

La raccolta nel Lazio si inserisce nel più ampio quadro nazionale che ha visto Ecopneus raccogliere complessivamente 168.034 tonnellate di PFU in tutto il Paese nel 2024, superando del 10% il target stabilito per legge, garantendo il raggiungimento degli obiettivi straordinari fissati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per affrontare le difficoltà del sistema nazionale di raccolta. Un traguardo raggiunto grazie a una raccolta capillare che ha permesso di esaudire oltre 45.000 richieste di prelievo presso più di 18.500 punti di generazione in tutta Italia.

“I risultati raggiunti nel 2024 confermano l’efficacia di un sistema di gestione dei PFU capace di rispondere in modo puntuale alle esigenze dei territori, garantendo una raccolta capillare anche nelle aree più complesse, con l’obiettivo di supportare concretamente gli operatori locali. Per il 2025, puntiamo a consolidare ulteriormente il nostro presidio territoriale e le collaborazioni con istituzioni e aziende locali, continuando a investire in ricerca e innovazione per consolidare nuove applicazioni della gomma riciclata” – ha dichiarato Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus.

“Continuiamo a operare, attraverso accordi diretti, con una rete capillare di partner, coinvolgendo 23 aziende specializzate nella raccolta e nel trattamento, con l’obiettivo di ottimizzare la filiera e garantire elevati standard qualitativi. Nel 2024, questo impegno ci ha permesso di effettuare oltre 45.000 missioni di prelievo su tutto il territorio nazionale, grazie a una logistica efficiente e puntuale. Un elemento distintivo del nostro sistema è la tracciabilità completa di ogni singola movimentazione di PFU. Il nostro sistema gestionale I-Smart, infatti, grazie a un sofisticato sistema di tracciamento, consente il monitoraggio accurato e dettagliato dei flussi dei PFU, dalla raccolta fino al trattamento finale” – ha proseguito Andrea Caruana, Responsabile gestione partner, logistica e tracciamento di Ecopneus.

La gestione dei PFU rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare, in grado di generare benefici ambientali concreti e misurabili. Ogni anno, il recupero dei PFU consente di evitare l’emissione di circa 300 mila tonnellate di CO2 equivalente, un quantitativo paragonabile alle emissioni di oltre 180 mila autovetture che percorrono 10.000 km in un anno. A questo si aggiunge un risparmio di più di 1 milione di m3 di acqua, equivalente al consumo medio giornaliero di circa 5,6 milioni di italiani, e di oltre 270 mila tonnellate di risorse minerali e fossili, pari al peso di 558 treni Frecciarossa 1000. Un impegno che genera anche importanti benefici economici, tra i quali un risparmio per il Paese di circa 80 milioni di euro legato alla riduzione delle importazioni di materiale vergine.

I PFU raccolti vengono trasformati in gomma riciclata per numerose applicazioni: dalle pavimentazioni sportive agli asfalti modificati, dai materiali per l’isolamento di edifici agli elementi dell’arredo urbano, fino all’impiego nei settori industriali. Gli asfalti modificati con gomma riciclata, in particolare, rappresentano un’eccellenza tecnologica che unisce sicurezza, sostenibilità ambientale e prestazioni superiori: sono più silenziosi, durevoli e resistenti, garantendo minori costi di manutenzione nel lungo periodo.

Un’ulteriore applicazione è rappresentata dal recupero energetico attraverso la trasformazione dei PFU in combustibile, offrendo un’alternativa energetica più sostenibile, con minori emissioni rispetto ai combustibili tradizionali. Questa soluzione trova impiego ottimale nei cementifici, dove l’acciaio contenuto nei PFU viene valorizzato, riducendo la necessità di utilizzare ossido di ferro vergine. In questo modo, si offre una risorsa preziosa alle aziende energivore nazionali, contribuendo a mitigare i costi energetici e promuovendo un’economia circolare virtuosa. Dal 2011 ad oggi, Ecopneus ha gestito oltre 2,8 milioni di tonnellate di PFU, superando costantemente gli obiettivi di legge.