Natalità, PNRR, Assistenza Sanitaria nel Lazio. Se n’è parlato al convegno “La sfida della prossimità nel Sistema Sanitario”

Nel corso del convegno “La sfida della prossimità nel Sistema Sanitario. Un cambio di modelli, di pratiche o di paradigma?” ho riaffermato con forza la necessità di mettere in campo gli insegnamenti che abbiamo tratto durante il contrasto all’emergenza sanitaria.

Lo sforzo profuso in questi due anni, per affermare il diritto alla salute di tutti i cittadini, ci ha insegnato che l’unica via percorribile è quella di è lavorare assieme per ridurre le disuguaglianze.

La stessa attenzione, ora, dobbiamo applicarla alla sfida che abbiamo di fronte: costruire dei nuovi modelli di assistenza che siano vicini ai cittadini, alle persone, con la consapevolezza che la stratificazione demografica della nostra popolazione è cambiata e sta continuando a mutare.

Nella Regione Lazio, infatti, si registra il tasso di natalità più basso dall’Unità d’Italia ad oggi: il dato si attesta sulle 43mila nascite l’anno, ed è molto significativo perché si riflette sui servizi sanitari necessari. Ora, grazie ai fondi del #PNRR, abbiamo risorse importanti che vanno messe a terra. Ed io posso affermare che il Lazio garantirà la stessa tensione dell’ultimo periodo anche nella ricostruzione di un modello di assistenza che non lasci indietro nessuno.

Rientriamo nella normalità con lo stesso livello di attenzione e cura. Ringrazio gli autorevoli ospiti e moderatori che mi hanno invitato oggi, il direttore generale della ASL Roma 1, Angelo Tanese, il Presidente di Ce.Ri.S.Ma.S. Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario, Monsignor Matteo Maria Zuppi, il presidente della Federazione Nazionale Infermieri, Barbara Mangiacavalli, Federfarma e tutti gli altri relatori per il proficuo confronto. È una sfida importante, impegnativa, ma abbiamo il dovere di portarla a termine. Così in una nota Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità.