“Fermo restando lo sconcerto già espresso rispetto ai toni utilizzati dal presidente della Provincia Fabio Melilli nel comunicato in risposta al segretario generale Bruno Pescetelli, apprendo e con me la Cisl di Rieti tutta, che all’improvviso (e meno male!) il presidente dell’Ente ha deciso di portare in Giunta il problema del Reddito minimo garantito.
La cosa importante, in questo momento, è infatti che si accenda la speranza per le decine di lavoratori rimasti senza il beneficio e non, stabilire chi ne può rivendicare il merito, oppure no.
Abbiamo sollevato un problema sociale che riguarda tante famiglie di reatini in forte difficoltà economica.
Abbiamo stimolato fortemente il presidente Melilli e positivamente, prendiamo atto dell’apertura da lui stesso comunicata a mezzo stampa.
E’ inutile dire che, visto il risultato fin qui ottenuto, se in futuro ci sarà bisogno di “ulteriori stimoli” saremo solerti nel fornirli, senza ripensamenti alcuni, proprio come è avvenuto per il reddito minimo garantito.
Sono convinto e con me la Cisl di Rieti tutta, che la situazione di grave disagio sociale, economico ed occupazionale del territorio reatino merita che tutti i soggetti (organizzazioni sindacali, imprese, associazioni, istituzioni, forze politiche), convergano finalmente in un’unica direzione, evitando isterismi o tentativi di scaricare, per esempio sul sindacato, la responsabilità di accadimenti che sono viceversa il prodotto esclusivo di una carenza di governabilità, in questo caso, dell’amministrazione provinciale di Rieti”.
