A Rieti il Congresso Fondativo dei Giovani Democratici: nasce una nuova organizzazione giovanile di sinistra, unita, aperta e pluraleSabato 5 aprile si è svolto a Rieti il Congresso Fondativo dei Giovani Democratici della provincia, un momento decisivo per la costruzione di una nuova organizzazione politica giovanile che nasce con l’ambizione di essere uno spazio di partecipazione, rappresentanza e lotta, aperto a tutte e tutti coloro che credono in una sinistra inclusiva, concreta e capace di incidere nella realtà.
Questo appuntamento è stato il frutto di un percorso fatto di confronto, ascolto e impegno condiviso, animato dalla volontà di un gruppo di giovani di tornare a essere protagonisti nella vita politica e sociale del territorio. Un cammino che ha preso forma in mesi di lavoro collettivo, segnati dal desiderio di costruire qualcosa di duraturo, radicato, capace di dare voce a una generazione che chiede futuro, giustizia, uguaglianza.Il congresso ha rappresentato un primo passo concreto verso la costruzione di una comunità politica unita, capace di raccogliere e valorizzare le tante esperienze che esistono nei territori, nei movimenti, nelle scuole, nei luoghi di lavoro.
L’unità che si è voluta costruire in questa giornata non è un semplice appello all’armonia, ma un progetto condiviso, che mira a costruire una sinistra capace di agire insieme, di fare rete, di portare avanti battaglie comuni per cambiare davvero le cose, a partire dal basso.Fondamentale è stata la presenza di ospiti e rappresentanti di realtà istituzionali, associative e sindacali che hanno contribuito con interventi ricchi di contenuto e passione. Andrea Di Giacobbe, Segretario provinciale del PD, ha sottolineato l’importanza del radicamento territoriale; Alessandro Mezzetti ed Emiliana Avetti hanno evidenziato la necessità di rilanciare un progetto politico che metta al centro i giovani e la partecipazione.
Cosmo Bianchini dell’ANPI e Claudio Coltella della CGIL hanno richiamato con forza i valori dell’antifascismo, del lavoro dignitoso, della memoria e della solidarietà. Importanti anche gli interventi istituzionali di Alessandro Spaziani, consigliere provinciale, e Andrea Fiori, sindaco di Montopoli di Sabina, che hanno ribadito il valore di una politica fatta di prossimità e responsabilità. A livello regionale, Ludovico di Traglia, Kevin Bernardini, Bianca Piergentili, Jacopo Augenti e Francesco Boscheri hanno portato il sostegno e l’entusiasmo di una generazione che in tutta la regione si sta muovendo per costruire, insieme, una nuova stagione politica.Centrale nel dibattito congressuale è stata la volontà di riportare al centro temi concreti, urgenti, profondamente sentiti da chi vive ogni giorno le contraddizioni del presente. Si è parlato di lavoro stabile e giusto e della nuova sfida sui referendum, di scuola e sanità pubblica e accessibile come priorità assolute, di diritti civili e giustizia climatica e di un’Europa pacifica e solidale, temi che non sono slogan, ma battaglie quotidiane, intorno alle quali costruire alleanze, mobilitazione e iniziativa politica.Solo al termine di questa intensa giornata di confronto e costruzione collettiva si è giunti all’elezione del nuovo Segretario Provinciale Daniele Alesse, eletto all’unanimità, ricevendo un mandato chiaro e condiviso a guidare questa nuova fase con responsabilità, passione e visione.
“Il coraggio delle idee cambia il mondo” non è stato solo uno slogan, ma l’anima profonda di una giornata che ha sancito l’inizio di un nuovo impegno collettivo ambizioso e necessario, che nasce dal territorio e parla con il linguaggio della partecipazione e dell’impegno