Nasce la ASD Città di Rieti 1936. Si parte dalla Prima Categoria con domanda di ripescaggio per la Promozione

Sono stati perfezionati e conclusi ieri, 15 luglio, tutti gli adempimenti federali atti alla costituzione della nuova società calcistica con termine ultimo fissato per il deposito dell’istanza in scadenza, come previsto dal Regolamento federale, entro la mezzanotte di ieri.

La società intende indirizzare un sincero attestato di stima all’Amministrazione comunale ed in particolare al sindaco, Sinibaldi e all’assessore allo Sport, Mestichelli per l’attenzione e la sensibilità dimostrata nel farsi carico del recupero dell’impiantistica sportiva e la vicinanza al mondo dello sport e del calcio.

Un progetto calcistico che vedrà partire l’Asd Città di Rieti 1936 da un campionato di Prima categoria mentre nel contempo è stata depositata, presso il Comitato regionale Figc, contestuale domanda di ripescaggio per il Campionato di Promozione qualora ne sussistano le condizioni.

Un progetto quinquennale guidato dall’ex assessore allo Sport, Marzio Leoncini che, in questi giorni, ha già attivato contatti e incontri per la strutturazione del nuovo organigramma societario all’interno del quale è stato determinato l’ingresso in società dell’imprenditore reatino Franco Lodovici, del dirigente Massimo Lattanzi e del signor Giancarlo Palma, storico segretario della Fc Rieti, mentre Massimo Cardini ricoprirà il ruolo di magazziniere.

Tra gli obiettivi primari di indirizzo nel contesto della programmazione societaria, il ritorno nel mondo del calcio professionistico con il raggiungimento dell’Eccellenza conseguendo, al termine del primo triennio, la promozione nel Campionato Interregionale. Da subito si provvederà alla ricostituzione di un settore calcistico giovanile nella convinzione dell’importanza strategico-sportiva di un vivaio con tecnici preposti anche allo scouting nel mercato giovanile locale. Inoltre, tra le azioni di prioritaria valenza, tornare a coinvolgere la città e l’intero tessuto connettivo e sportivo di appassionati, sportivi e tifosi – da sempre vicini alla società e a sostegno della squadra nella piena consapevolezza dell’insostituibile ruolo da essi svolto. A riguardo c’è stato un amichevole colloquio di confronto con Fabio Santoprete, da anni guida organizzativa dei tanti tifosi locali. Infine, nell’ottica di una finalità mirata anche all’autofinanziamento societario, la volontà di utilizzare lo stadio “Centro Italia Manlio Scopigno” quale sito per eventi e concerti di rilievo.

Si ripartirà dunque nell’immediato con un basso profilo nella consapevolezza di una progettualità societaria di ampio respiro e, soprattutto, fondata sulla concretezza di ambizioni sociali e sportive atte a restituire al calcio amarantoceleste dignità e tutto il prestigio del suo storico blasone, partendo dalle procedure di recupero dello Stadio delle quali si sta già occupando l’Amministrazione comunale. Per questo motivo il luogo temporaneamente deputato per le gare calcistiche e punto di riferimento societario sarà il Centro sportivo “Marco Gudini”. Nei prossimi giorni si terrà una conferenza stampa per illustrare alla città programmi, organigramma societario ed il tecnico che sarà alla guida della compagine per la stagione 2022/2023.