E’ deceduto per cause ancora da chiarire nella comunità alloggio abruzzese di Villa Dorodea, situata a Scoppito, in provincia de L’Aquila, il sessantenne reatino, Sergio Iardas che era stato trasferito nella comunità un paio di mesi fa da Villa Belvedere in via Salaria a Rieti, dietro disposizione della Asl reatina.
L’uomo era affetto da schizofrenia grave e autismo e si era reso protagonista di episodi di violenza. Nel mese di marzo era giunto a Scoppito e lì ieri ha perso la vita per cause ancora da accertare.
Da Villa Dorodea il direttore della struttura psichiatrica non si sbilancia e, in merito alla morte del sessantenne, parla di probabili cause naturali escludendo una possibile autopsia sul corpo dell’uomo. Si cerca comunque di far luce sulla vicenda e sui motivi dei ricorrenti trasferimenti di malati psichiatrici. Le comunità alloggio sono infatti in questi giorni nel mirino dei Nas dei carabinieri.
L’ultima perquisizione registrata è quella a Il Girasole di Rieti. I controlli scaturiscono dalle denunce dei familiari preoccupati per le sorti dei loro cari. Da evidenziare infine la lettera delle sorelle Elia e Ivana Sebastiani, tutori di Sante e Primo, due degli ospiti di Villa Dorodea con la quale chiedono alla Asl che i due vengano riportati a Rieti.