Dopo la decisione del Tar della Puglia che ha bocciato la giunta della Provincia di Taranto per non aver garantito una rappresentanza femminile al suo interno, concedendo al Presidente della Provincia di Taranto trenta giorni affinché integri in tal senso la composizione della propria Giunta; visto che in Italia sono quasi n. 1600 le giunte declinate interamente al maschile nel panorama delle amministrazioni locali (in pratica, una su cinque, e quindi per il 19% gli esecutivi locali restano off limits per le donne);
considerato che la situazione all’interno degli organi di governo è ancora più grave per le amministrazioni provinciali (con 23 amministrazioni di soli uomini su 109, la percentuale sale al 22%) in 27 casi è presente una sola donna,
MOZIONE DELLA NOBILI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
chiediamo
aldilà delle norme costituzionali (art. 51 ed art. 117 della Costituzione) o degli obblighi statutari (v. art. 6 della L. 267/2000);
1) che si apra un dibattito che porti alla condivisione che la presenza femminile nei luoghi decisionali, anche della politica, costituisce un patrimonio ed una risorsa da valorizzare e rafforzare
2) che allo stesso modo si abbia la consapevolezza di come la scarsa presenza delle donne nei processi decisionali della politica rappresenti un grave problema per la qualità stessa della nostra democrazia
3) che il Pres. Melilli si impegni a garantire l’equilibrio, sempre più paritario, della rappresentanza di genere, accogliendo in tal modo la richiesta del coordinamento delle donne di un importante sindacato reatino “di un’opportuna presenza femminile all’interno della giunta… in quanto le donne anche nel nostro territorio sanno svolgere con competenza, impegno ed entusiasmo ruoli istituzionali… perché dotate di grande forza interiore, perché tenaci, in gran parte incapaci di sottostare tacitamente ai giochi di potere…”