“Era il 2021 quando l’allora presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti annunció, insieme all’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato e il Direttore Generale della Asl Rieti Marinella D’Innocenzo, la realizzazione di un nuovo polo ospedaliero, presentando addirittura lo studio di fattibilità e snocciolando dati e cifre che ben facevano sperare una popolazione posta ai margini della regione e reduce dal sisma del 2016 e dalla pandemia Covid. Il sito prescelto per la realizzazione del nuovo nosocomio era nei pressi del San Camillo de Lellis ed il finanziamento sarebbe dovuto arrivare con fondi Inail, mentre l’affidamento della progettazione esecutiva sarebbe dovuto avvenire nel 2022.
A distanza di due anni, e precisamente nell’ottobre del 2023, fu costituito un gruppo di lavoro composto da diverse figure professionali, anche dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, con il compito di definire modalità, processi e tempi di realizzazione, nonché di porre in essere tutti gli atti ed i provvedimenti necessari alla sua realizzazione.
Trascorre un ulteriore anno, arriviamo al 2024 e del progetto del nuovo ospedale non se ne vede neppure l’ombra.
Le dichiarazioni rilasciate, prima dal commissario straordinario della Asl Mauro Maccari, circa l’opportunità di edificare il nuovo ospedale vicino all’attuale, considerando che si trova lontano dalle principali vie di comunicazione ed in un’area a vocazione industriale e, a seguire, quelle rilasciate dal sindaco Sinibaldi, che aveva liquidato sprezzantemente il precedente progetto definito ‘una sorta di centro commerciale’, riaprono i giochi circa l’ubicazione del nuovo ospedale. Il balletto di date, cifre e localizzazioni, non fanno ben sperare in una realizzazione in tempi accettabili del nuovo ospedale, più che mai necessario, vista la situazione della sanità i cui tempi per accedere alle cure sono oramai più che biblici.
In considerazione del fatto che l’opera sarà finanziata con denaro pubblico, come Movimento 5 Stelle ci auguriamo, ci aspettiamo che il nuovo ospedale non sia solo un “costoso contenitore” per le prestazioni intramoenia ed i gettonisti, ma costituisca un valido e urgente supporto alla sanità pubblica, che garantisca a tutti i cittadini l’accesso a cure dignitose e di qualità.
Inoltre auspichiamo che il sito prescelto per la realizzazione del nuovo nosocomio rimanga quello originariamente individuato nei pressi del San Camillo de Lellis, ubicazione più logica in quanto:
– il carattere di supporto e non di alternativa puo’ essere garantito grazie al collegamento del nuovo ospedale con quello esistente;
– l’area è dotata di infrastrutture ed impianti, tecnologici e non, che dovranno essere sicuramente migliorati ed adeguati ma comunque già realizzati (bunker, eliporto ecc);
– la struttura già esistente potrebbe essere adeguata per un uso di supporto del nuovo nosocomio.
M5S GT Rieti Nord Est