Sul fronte degli incendi che si sono sviluppati su tutto il territorio provinciale continuano le indagini dei Militari del C.U.T.F.A.A. – Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti, che tramite la Stazione di Poggio Mirteto hanno deferito tre persone alla Procura della Repubblica di Rieti per il reato di incendio colposo.
Le fiamme, in questo caso, avevano mandato in fumo, in data 29 agosto 2017, una superficie di circa 20 ettari tra bosco ceduo, oliveti, terreni incolti ed interessando anche abitazioni e infrastrutture, in località “Bocchignano – Colle Capo Granica” in agro del Comune di Montopoli in Sabina.
L’attività di indagine era stata condotta sin da subito da parte del personale della locale Stazione Carabinieri Forestale di Poggio Mirteto coadiuvato da quello di Rieti, utilizzando le tecniche previste dal M.E.F. (Metodo delle Evidenze Fisiche) i Carabinieri Forestale hanno individuato il “punto di insorgenza” dell’incendio, continuando poi nei giorni successivi a raccogliere altri elementi utili alle indagini al fine di risalire sia alle cause che agli autori del reato.
Il punto di insorgenza è stato individuato in prossimità della strada “Mirtense”, nota anche come “Romana” , dove risultavano in corso dei lavori. Di fatto si accertava che la causa scatenante delle fiamme, che poi avevamo velocemente aggredito la vegetazione, erano da attribuirsi all’utilizzo di un “frullino” per taglie il ferro. Verosimilmente il fascio di scintille derivanti dall’utilizzo dell’attrezzo investendo la vegetazione seccaginosa, avevano creato le condizioni per l’inizio della combustione.
A conclusione delle indagini condotte, i Carabinieri Forestale della Stazione di Poggio Mirteto hanno deferito alla Procura Repubblica di Rieti, competente per territorio, tre persone in concorso tra loro, per il reato di incendio colposo (Art. 423Bis del Codice Penale). Attualmente sono comunque in corso degli approfondimenti in relazione ai danni cagionati dal fuoco a carico delle infrastrutture rimaste coinvolte con l’incendio.