Mompeo tra natura e cultura, oggi come ieri

Un piccolo paese della Sabina, il suo territorio e i suoi tesori condensati in scatti fotografici e video. Alla presenza di moltissimi cittadini a Mompeo si è svolta il 22 agosto la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso Mompeo tra natura e cultura. Una folla numerosa si è stretta intorno ai partecipanti al concorso che quest’anno hanno presentato 25 opere fotografiche e un video.

Nonostante la pandemia e la necessità di seguire tutte le norme previste, nelle sale allestite della sede comunale nel Castello Orsini Naro si sono potute ammirare le opere su Mompeo oggi presentate dai partecipanti al concorso e una mostra su “Mompeo com’era, come eravamo…” che raccoglie le testimonianze degli archivi fotografici degli abitanti dagli anni 30 fino alla fine del secolo scorso.

Due momenti importanti perché uniscono quella che è oggi la percezione del paese e quella che è la sua storia, che a cura dell’amministrazione comunale si vuole conservare per mantenere viva la memoria delle persone, dei luoghi, degli avvenimenti che hanno visto protagonisti di abitanti di Mompeo. Figure particolari come quella del postino che ancora a cavallo di un asino portava la posta fino agli anni’50, come quella delle foto ricordo scolastiche dell’asilo, delle scuole elementari e della scuola media. Il ricordo della scuola di cucito, il ricordo dei giochi dei bambini e delle feste. Accanto alle foto raccolte e donate dai cittadini del paese vien anche riproposta una mostra delle fotografie di Rino Bianchi e Simona Granati che nel 1995 hanno ritratto i giovani e i meno giovani che oggi si riconoscono dopo oltre 25 anni in quegli scatti che li ritraggono.

Alla presenza del sindaco Michela Cortegiani, del vice sindaco Maria Angela Falà e dell’assessore Antonello Tosoni, sono stati premiati i tre vincitori della seconda edizione del concorso fotografico e il vincitore del concorso video. Il primo premio è stato conferito alla foto “L’occhio dell’ulivo” di Oreste Siciliani, un’opera in bianco e nero che riunisce natura e cultura attraverso la visione del Castello, fulcro monumentale del paese, che passa attraverso un’apertura del tronco di in un antico albero di ulivo. Il secondo premio è stato dato alla foto carica del silenzio notturno di Sergio Collepiccolo “Scorcio serale del palazzo Orsini Naro”.

La commissione giudicatrice, formata dal pittore Enrico Di Sito, dal fotografo David Turina e dell’Assessore alla cultura Maria Angela Falà a nome dell’Amministrazione, ha valuto dare un terzo premio ex equo come segno della partecipazione di opere di particolare pregio alla foto “Lascia che tutto scorra” di Mariana Marangoni che ritrae uno scorcio del fiume Farfa e delle sue acque nel rigoglio estivo della vegetazione e alla foto di Gloria Bianchi che ritrae la “Storica Chiesa Sant’Eleuterio” nella campagna nella sua dimensione arcaica in bianco e il nero.

In una sala attrezzata è stato possibile per tutti i presenti assistere alla coinvolgente proiezione del video di Niko Appetito “Mompeo tra me e te…” vincitore del Primo Premio che alterna la visione dei paesaggi mompeani e dei suoi prodotti a quelle degli abitanti e degli scorci suggestivi tra le case, i monumenti e la natura che li circonda.

Un momento importante per il paese che si è ritrovato insieme e che ha arricchito con la sua numerosa presenza la mostra del concorso e la mostra dei ricordi che sono stati resi vivi dalle persone presenti, dalle loro memorie e dai loro sguardi.

Si apre così la settimana che, pur con i limiti imposti dall’attuale situazione di pandemia, è sempre per Mompeo un momento importante: la settimana di festeggiamenti dei patroni Sant’Egidio e San Vincenzo Ferreri che troverà nelle mostre aperte fino al 6 settembre, negli appuntamenti musicali tra giovedì 27 e 29 sabato agosto con il duo A-Roma-tica, il rapper Sivananda e il Sarabanda Brass Quintet e nelle tradizionali cerimonie religiose un filo conduttore che unisce ieri e oggi.