“Oggi (19 novembre ndr) abbiamo assistito all’ennesimo grave atto di arroganza e menefreghismo per il rispetto delle regole da parte del Sindaco Daniele Sinibaldi e di parte della sua maggioranza, con la complicità della Segretaria Generale del Comune di Rieti. A seguito di divergenze politiche interne al Centrodestra, alcuni consiglieri di maggioranza hanno deciso di disertare il Consiglio Comunale odierno, facendo così mancare il numero legale necessario per la validità della seduta, pari a 17 consiglieri. Nonostante l’assenza del numero legale (presenti 16 consiglieri di maggioranza su 32 consiglieri assegnati) la Segretaria Generale, ignorando volutamente quanto previsto dall’articolo 13 del Regolamento, ha permesso ugualmente lo svolgimento del Consiglio.
Come Consiglieri di minoranza abbiamo dunque presentato un esposto al Prefetto, alla Procura della Repubblica e al Ministero dell’Interno ritenendo fondamentale il rispetto di regole che chi amministra dovrebbe sempre avere presente. Sorprende, in particolare, che a rendersi protagonista di certe evidenti sgrammaticature sia lo stesso Sinibaldi da poco eletto come presidente di Anci Lazio, funzione per la quale dovrebbe essere il primo difensore dei Comuni e dei relativi Regolamenti. Purtroppo, la gestione del potere lo ha accecato al punto da non ricordare più che chi amministra non comanda”. Così nella nota i Consiglieri Comunali di opposizione