Migranti, Cicchetti: la misura è colma

“L’ennesima rissa tra migranti, susseguente a precedenti e recenti episodi di violenza, compresa quella ai danni degli agenti penitenziari del carcere di Vazia, testimonia che la misura è ormai colma.
Chi vuole ospitalità in questa terra deve comportarsi secondo i canoni della antica e collaudata civiltà europea. Chi non intende uniformarsi è bene che venga rispedito rapidamente a casa propria.
È giusto che si certifichi finalmente il reale numero di presenze nella nostra città, numero che non può essere, di soppiatto, aumentato raccogliendo soggetti che si fanno trovare la mattina di fronte agli uffici della questura e affermano di essere stati lì sbarcati da misteriosi personaggi.
Sembra quasi che la proverbiale tolleranza della città sia stata scambiata per dabbenaggine da personaggi che suggerirebbero l’arrivo a Rieti perché considerata priva di controlli e di azioni di contrasto alla illegalità. D’altronde, è bene ricordare che la Rieti pacifica e tranquilla fu considerata, circa trent’anni fa, luogo di elezione di loschi e tristissimi traffici di stranieri.
Lo sgombero alla chetichella avvenuto stamani (NELLA FOTO), dopo l’ennesimo episodio di violenza di ieri sera, da alcuni vicoli del quartiere San Francesco, induce a pensare che ci sia un eccesso di presenze nelle abitazioni destinate ad accogliere i migranti.
La modalità di tali trasferimenti, con materassi gettati a terra sulla strada come rifiuti ingombranti e poi ripresi per il loro naturale utilizzo, pone, oltretutto, seri problemi di igiene che non possono sfuggire a chi esercita il ruolo di massima autorità sanitaria cittadina. Sul fenomeno dell’affollamento negli appartamenti,che sarebbe oltretutto inumano anche se falsamente ispirato ai principi dell’accoglienza e dell’umanità, è bene, pertanto, che si faccia rapidamente chiarezza.
Il Comune, per contrastare l’illegalità e scoraggiare lo spaccio di droga fiorente nella zona, sta rinforzando la presenza della polizia municipale nel quartiere in cui nei prossimi giorni sarà potenziata anche l’illuminazione.
Alle Autorità dello Stato si chiede di rendersi interpreti della situazione presso il ministero dell’Interno dal quale è giusto pretendere l’invio di altri effettivi delle forze dell’ordine. Questa è una città che vuole vivere in pace con chi intende fare altrettanto ma non è disposta a soggiacere a sopraffazioni. Un adolescente deve poter girare tranquillamente senza essere intercettato da venditori di morte. Una donna deve poter uscire e rientrare a qualsiasi ora senza l’angoscia di essere molestata o ingiuriata”.