Miccadei (Italia Viva Greccio): “Si trovino sedi alternative alle scuole per il referendum”

“Non esiste che si torni a scuola il 14 settembre e si interrompano le lezioni dopo 5 giorni. Per i seggi si devono trovare soluzioni diverse”. Lo chiede perentoriamente il consigliere comunale di Greccio, Simone Miccadei (Italia Viva), che propone al sindaco di Greccio, Dott. Emiliano Fabi, di scrivere al prefetto di Rieti e chiedere la possibilità di utilizzare la palestra per il referendum che si svolgerà il 20 e 21 settembre 2020.

“Purtroppo la mia richiesta cadrà nel vuoto, ma è giusto che i cittadini sappiano che tutto ciò porterà ancora una volta lontano dai banchi di scuola i nostri figli, e chissà, visti gli aumenti dei contagi, se si potrà rientrare dopo il referendum.

In relazione al referendum, ho di nuovo chiesto al sindaco di estrarre i nominativi degli scrutatori e non lasciare ai consiglieri la scelta di chi potrà occuparsi o meno dello scrutinio, sarebbe un gesto di equità e democrazia, ma credo che anche questa mia richiesta non verrà accolta”.

Aggiunge poi Miccadei: “Riguardo l’apertura scolastica del 14 settembre 2020, ho interrogato il sindaco di Greccio, e gli ho richiesto una relazione dettagliata su come stanno organizzando, di concerto con la direzione scolastica, la riapertura in sicurezza il 14 settembre, ma ad oggi ho avuto solo rassicurazioni verbali. Il tempo stringe e si passerà presto dalle parole ai fatti.

Il ruolo del consigliere comunale – continua Miccadei – è quello di proporre soluzioni e non fare solo sterili polemiche. In questo momento non devono esistere differenze ideologiche e tutti dobbiamo collaborare per superare nel miglior modo possibile la pandemia e le tragiche conseguenze che stanno cambiando le nostre abitudini e il nostro stile di vita, nella speranza che al più presto tutto passi e si torni alla normalità, fatta di contatti e relazioni che sono il sale della vita”.