Mestichelli: “Il concerto di capodanno Millebolle Blue è stato un successo”

Il 1° gennaio 2025, alle ore 18, il Teatro Flavio Vespasiano ha fatto da prestigiosa cornice cornice per Millebolle Blue, il concerto di Capodanno della Città di Rieti, con Nicki Nicolai e Stefano Di Battista accompagnati dai giovani Cutello Bros alla tromba e al sax, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Di seguito la dichiarazione del vicesindaco di Rieti e assessore al Turismo Chiara Mestichelli:

“Sono davvero felice e soddisfatta per la piena riuscita di un concerto di capodanno che è stato un grande impegno, ma anche una grande scommessa: puntare sul jazz, il blues e lo swing era una scelta innovativa, che, fortunatamente è stata premiata da un grande successo di pubblico, che ha apprezzato e si è lasciato trascinare dal livello assoluto della musica proposta. É stato un vero piacere constatare non solo il tutto esaurito, ma anche un pubblico con una consistente presenza di giovani. Il coinvolgimento di questa fascia d’età, mantenendo alta la qualità dello spettacolo, era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissi. A dimostrarsi vincente è stata certamente l’enorme capacità artistica di Nicki Nicolai e Stefano Di Battista, abili nel creare una fortissima empatia con gli spettatori, ma anche la stupefacente bravura dei giovanissimi Cutello Bros e la qualità altissima degli altri strumentisti, da Andrea Rea al pianoforte a Daniele Sorrentino al contrabbasso per chiudere con Luigi Del Prete alla batteria. La nostra Amministrazione, anche per venire incontro alle esigenze della popolazione universitaria, è intenzionata a continuare a puntare su un’offerta che sappia coniugare alta qualità e innovazione, incrementando anche il numero degli spettacoli offerti; in questo senso sarà particolarmente importante il grande lavoro che sta facendo la collega Assessore alla Cultura Letizia Rosati per far tornare il Teatro Flavio Vespasiano alla massima capienza, riaprendo dopo decenni anche il loggione. Un teatro con un numero di posti decisamente maggiore è certamente più appetibile per grandi produzioni, che hanno bisogno di un numero di spettatori più consistente per essere economicamente sostenibili.”