Un festa per la città, una festa per il Corpo dei Vigili del Fuoco. Oggi 4 dicembre, ricorrenza di Santa Barbara, patrona della città di Rieti che conserva le sue spoglie nonché del Corpo più vicino alla gente, la caserma di via Sacchetti Sassetti si è aperta alla cittadinanza.
Alle ore 10, nella palestra adibita a chiesa, la Santa Messa presieduta dal vescovo Domenico, alla presenza di tante persone e delle massime autorità cittadine.
«Siamo qui a celebrare la nostra Patrona e a ringraziare chi, come i pompieri, per professione mette la salvezza degli altri prima della propria incolumità. Un Corpo che gode di grande popolarità tra le persone, proprio perché inequivocabilmente si mette al servizio degli altri, proprio come il chicco di grano che germoglia».
A simboleggiare l’unione del Corpo e la solidarietà tra colleghi di tutta Italia, la ricostruzione simbolica del Ponte Morandi di Genova, allestito con scale e corde dai vigili del fuoco di Rieti. Tra i due monconi tragicamente spezzati, una corona di fiori rossa in memoria delle vittime.
«Il profilo del vigile del fuoco è qualcosa che chiama a raccolta tutti noi perché la società senza coloro che corono pericoli per gli altri rischia l’autocombustione: il loro lavoro è la forma più alta di carità, e al netto di chi non merito rispetto, per fortuna ce ne sono molte altre che compensano».
Tutt’intorno, i pompieri in servizio e in quiescenza, mentre si alternano le sirene per le squadre che escono per servizio.
«Tutti noi siamo vigili del fuoco», ha proseguito monsignor Pompili, «ma sono vigli del fuoco anche tutti coloro che sanno andare oltre il proprio naso, fare qualcosa per il bene comune, ritrovare il senso civico. Sono pompieri coloro che fanno qualcosa per la comunità, non coloro che stanno alla finestra per criticare a prescindere. E fare qualcosa per la comunità perché altri ne beneficino, comporta inevitabilmente dei rischi».
Dopo la celebrazione, la dimostrazione di soccorso dell squadre culminata con l’Inno d’Italia a la discesa del tricolore dalla torretta della caserma.
Da parte del comandante Mauro Caciolai, alla sua prima Santa Barbara a Rieti, il ringraziamento a tutto il Corpo Nazionale, ai suoi uomini e alle loro famiglie che li supportano nel loro difficile lavoro.