Mensa di Santa Chiara a rischio chiusura

Mensa Santa Chiara

“Carissimi fratelli della Mensa Santa Chiara. Con sommo dispiacere volevamo mettervi al corrente che da domani 17 giugno, fino a data da stabilirsi ci impegneremo a fornire solamente panini e frutta. Ciò è dovuto a mancanza di fondi per pagare viveri di prima necessità e sostenere le spese necessarie alla vita della mensa. Confidiamo nella Provvidenza Divina e nella coscienza delle persone preposte ad aiutarci. Un sorriso e la nostra vicinanza non vi mancherà ma questo non è sufficiente per colmare i bisogni di chi ha fame e sete di giustizia”.
Con questo annuncio la realtà caritativa, nata il 13 gennaio 2002, per iniziativa dell’Ordine Francescano Secolare di Fonte Colombo, in una piccola stanza del monastero delle Clarisse, annuncia il proprio stato di difficoltà.
La mensa di Santa Chiara ospita tra le 50 e le 70 persone al giorno, tutti i giorni dell’anno, dal lunedì al sabato dalle 18.30 e la domenica e festivi dalle 12.30. I volontari aiutano circa 60 famiglie bisognose portando i pasti a domicilio. La mensa aveva iniziato il suo servizio con il pranzo della domenica e dei giorni di festa, con 30 volontari pronti a non mollare, nonostante l’affluenza iniziale fosse piuttosto scarsa. Oggi il numero dei volontari si aggira attorno ai 100 elementi.
A muovere l’impresa “un unico desiderio nel cuore: donare a chi ci è vicino il calore di una famiglia, come autentici fratelli in Cristo, facendo esperienza della bellezza della Chiesa nella varietà dei suoi carismi”.
Sabato e domenica ci sarà una raccolta alimentare al centro commerciale Perseo, con la speranza che la chiusura possa essere scongiurata.
Nella foto l’inaugurazione svolta nel 2012.
Fonte: Frontiera