“Le decisioni della Commissione Affari Costituzionali dimostrano che la revisione dei confini provinciali non può essere semplicemente legata al solo numero degli abitanti: tesi che ho sempre sostenuto nelle sedi di confronto con il Governo sulla materia.
Nella manovra era apparso il limite di 220 mila abitanti, oggi la maggioranza approva prima un emendamento che abbassa la soglia a 200 mila e poi un sub-emendamento che la fissa a 150 mila per le Province con il 50 per cento del territorio montano: quest’ultimo salva la Provincia di Rieti e di questo sono grato alla Commissione.
Resta tutta intera la necessità di dare avvio finalmente alla costituzione delle Città metropolitanee e alla conseguente eliminazione delle Province che su di esse insistono. Solo così anche nella nostra Regione potrà avviarsi una seria riforma del sistema istituzionale”.