"Credo che tutta la politica reatina debba raccogliere l’appello del Sindaco di Poggio Mirteto e lavorare per evitare la chiusura della sede distaccata del tribunale.
Il mantenimento della sede di Poggio Mirteto – dichiara il Presidente Melilli – rappresenta infatti elemento essenziale perché il tribunale di Rieti possa ampliare i suoi confini e ricomprendere la Sabina romana. Più volte il Sindaco di Poggio Mirteto ha lanciato l’allarme ed ha sollecitato inascoltato il governo. Oggi la questione diventa di stringente attualità. Dalla visita del Sottosegretario alla Giustizia a Rieti si comprende come sia essenziale allargare i confini istituzionali della nostra provincia alla Sabina romana.
E’ un tema che più volte ho posto all’attenzione della politica e delle istituzioni, spesso in solitudine ed a volte persino boicottato. E’ chiaro ormai che la salvezza della nostra provincia passa per un suo allargamento che la realizzazione della Città metropolitana di Roma può rendere più agevole. Le difficoltà della soppressione delle Province, che il governo sta verificando, ha portato recentemente la BCE ad auspicare una diminuzione del numero dele stesse, attraverso un loro accorpamento; questo probabilmente accadrà e solo un territorio più vasto ed una realtà socio economica più forte può salvare la provincia da una sostanziale scomparsa.
La questione ormai riguarda non solo il tribunale ma la complessiva presenza dello Stato sul territorio. Vanno allora ripresi i contatti con Monterotondo e con la sabina romana perché Rieti possa continuare ad esistere come capoluogo. E’ la prima questione che dovrà affrontare il nuovo sindaco di Rieti e speriamo che la distrazione di molti su questo tema possa lasciare il passo ad un impegno reale della politica nel suo complesso, al di là delle appartenenze o delle primogeniture".