Mattia Antonazzo è un giovane artista di Rieti che in questo periodo di quarantena ha voluto affrontare i distanziamenti fra conoscenti attraverso un “avvicinamento digitale” di artisti da diverse parti del mondo.
“Oltre a me – afferma Mattia – hanno partecipato al progetto altre 33 persone di tutte le età e provenienti da tutti i Paesi del mondo (Europa, Asia, Africa e America). Uno strumento, quello dell’arte, che può essere utilizzato per creare solidarietà e sentirci tutti più vicini”.