In data 15 Luglio 2010 protocollo generale 43682, ho presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta riguardo il bando per la gestione dell’appalto di “Casa Penta”, con trasporto e smaltimento finale dei rifiuti per un importo complessivo di 4.852.520 E. La durata del contratto è per un periodo di 60 mesi.
Nella mia richiesta chiedevo di conoscere la società a cui è stata affidata la concessione, se l’azienda che ha vinto la gara è in regola con il certificato antimafia, e come si legava la decisione di affidare la gestione dell’impianto e relativo trasporto e smaltimento dei rifiuti, con la raccolta differenziata che prevede un differente ciclo di lavorazione. E’ chiaro che questo appalto dimostra che il Comune di Rieti non sembra proprio credere, almeno per i prossimi cinque anni, nella raccolta differenziata.
A distanza di oltre un mese non ho ricevuto nessuna risposta, vorrei ricordare che l’articolo 63 del regolamento del consiglio comunale prevede che il riscontro scritto deve essere dato entro e non oltre i 10 giorni al consigliere.
E’ evidente che in questo caso siamo di fronte ad un chiaro tentativo di ostruzionismo politico, da parte dell’amministrazione comunale, anche perché non è la prima volta che mi accade. E’ palese tuttavia, che se vengono per certi versi “sabotati”i consiglieri comunali in questo modo, nella loro normale attività amministrativa e istituzionale, non oso pensare cosa può accadere ad un normale cittadino, che magari si trova a dover discutere e confrontare con il Comune di Rieti per qualsiasi problematica.
Nei prossimi giorni mi attiverò per fare in modo che i cittadini siano in grado di segnalare eventuali abusi, prevaricazioni, irregolarità, fatte nei loro confronti, il tutto per migliorare i livelli di trasparenza e legalità del Comune di Rieti.