Nella recente votazione dei revisori dei conti del Comune di Rieti il centrosinistra si è purtroppo diviso. Il gruppo del PD, insieme all’UDC, ha votato per una propria candidata, mentre il resto della coalizione di centrosinistra, IDV, PSI, SEL, e socialisti riformisti di Mareri, ha scelto per la riconferma di Giada Giorgetti (già votata tre anni fa da tutto il centrosinistra). Credo che questo aprirà un problema politico molto serio, il PD reatino ha preferito, su questa specifica votazione, di andare da solo in un rapporto esclusivo con l’UDC.
La politica da Giano bifronte del partito di Casini la conosciamo, al governo con il centrosinistra in Provincia, ma allo stesso tempo in maggioranza con
Il PD seppur sollecitato diverse volte, ha evitato nei giorni precedenti il Consiglio Comunale una riunione dei gruppi del centrosinistra per arrivare ad una scelta unitaria e condivisa, e il giorno della votazione, lo stesso PD, si è presentato con una proposta che gli alleati di coalizione avrebbero dovuto a quel punto solo “inghiottire”. Come già affermato nel corso della riunione dei gruppi consiliari ritengo che il metodo sia stato profondamente sbagliato.
Nel timore che questo comportamento diventi permanente, segnalo che l’IDV, non può essere considerata la stampella di nessuno. La coalizione di centrosinistra dovrà avere al centro scelte condivise e dibattute, con caratteristiche di forte democrazia e partecipazione. Iniziando dalle alleanze e dal rapporto con l’UDC. Per l’Italia dei Valori, il PD deve scegliere con chi costruire la coalizione al Comune di Rieti, o con l’UDC, adatto a tutte le situazioni e alleanze, sinistra o destra che siano, o con noi, da sempre nel centrosinistra e realmente alternativi al centrodestra.