“Sulla vicenda di ex Risorse Sabine, è utile ricapitolare quanto accaduto. La Giunta Regionale ha avanzato una proposta di legge al Consiglio, attraverso cui, con un paio di articoletti, il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori di ex Risorse Sabine sarebbe stato cancellato, magari garantendo qualche scivolo, ma eliminando qualsiasi prospettiva di stabilizzazione. Questo è stato evitato solamente grazie, innanzitutto, alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e delle forze sindacali. È anche il risultato del lavoro che abbiamo fatto come opposizione.
Infatti, sono stati diversi gli emendamenti presentati dal sottoscritto e dalla consigliera Droghei per sopprimere quegli articoli di legge che non avrebbero garantito un futuro al lavoratori e alle loro famiglie. Merito della Giunta è stato quello di saper ascoltare le istanze sindacali di cui ci siamo fatti portavoce: pertanto lo stralcio di tali norme di sicuro riapre uno spazio per tentare di salvare questi lavoratori. Sorprende che tanti esponenti di Fratelli d’Italia in queste ultime ore si prodighino in commenti di giubilo. Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di non sprecare il tempo che abbiamo guadagnato e trovare una soluzione per la stabilizzazione dei lavoratori. La destra guida la Giunta regionale e il governo nazionale è loro onere trovare una soluzione. Meno parole e più fatti”.
Così nella una nota il capogruppo di Verdi e Sinistra e presidente della Commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, Claudio Marotta.