Mariano Gatti: il centro Ria H verso la chiusura?

Ci preme riportare il disappunto ed il dilagante allarmismo tra le famiglie con minori in cura presso il Centro Ria h, che temono l’interruzione delle cure.
E’ difficile spiegare loro come una soluzione che doveva essere transitoria fino all’accreditamento della struttura, dal giugno 2007 non abbia ancora trovato una soluzione. Nonostante l’impegno profuso dalla AUSL di Rieti, infatti, non si riesce a comprendere come la Regione Lazio non sia riuscita a completare un iter amministrativo idoneo a garantire la stabilizzazione del servizio riabilitativo, (mentre per situazioni analoghe abbiamo assistito a tempi record della Regione Lazio, vedi Accreditamento della Mondo Riabilitazione di Collevecchio rilasciato in 12 giorni tra Apertura ed Accreditamento Regionale) definito attraverso i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), nel territorio della Provincia di Rieti.
Le dimensioni del servizio erogato dalla AUSL di Rieti attraverso la Ria h Riabilitazione S.r.l. conta 348 pazienti trattati nell’anno 2013 di cui l’86% minori. Nel 2014 già si contano 215 pazienti trattati al 31 maggio. Dal 2007 hanno usufruito delle cure riabilitative più di 1.800 pazienti di famiglie reatine. Molti di questi pazienti sono in attesa di essere reinseriti per un nuovo ciclo mentre molti altri attendono di essere inseriti per la prima volta.
La lista d’attesa della AUSL di Rieti, per quanto riguarda la riabilitazione in età evolutiva, conta oltre 2.000 pazienti. Una stretta minoranza di queste famiglie, che può permetterselo, usufruisce del servizio privatamente. La stragrande maggioranza, però piegata anche dalla crisi economica, vi deve rinunciare segnando il futuro dei loro figli.
E’ convocata, pertanto, per martedì 24 giugno presso il CESV (Rieti, piazza Mercatanti, 5 – Torre D – 3° piano) alle ore 11.30 una conferenza stampa per discutere della problematica. E’ necessaria la partecipazione, non solo dei pazienti e delle loro famiglie, ma anche e soprattutto delle autorità politiche e della dirigenza della AUSL.