MARERI: GRANDE PLAUSO A PETRANGELI MA LA SINISTRA IN SCENA CON LA CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

Mareri, candidato a sindaco del Comune di Rieti

"Un grande plauso va a Simone Petrangeli, vincitore delle primarie del centrosinistra nella nostra città. Non possiamo però fare a meno di rilevare come, per l’ennesima volta, il partito democratico e la sinistra moderata in generale si sia fatta trovare colpevolmente impreparata all’appuntamento elettorale, mandando in scena la “cronaca di una morte annunciata”.

E’ questa la riflessione del candidato a sindaco di Rieti, Domenico Mareri, sostenuto dalle liste civiche Nati per Rieti e Rieti nel Futuro e dal Movimento per le Autonomie.

"La tornata elettorale del 2012 non è certo una sorpresa – commenta Mareri – né, tantomeno, un evento improvviso. Si tratta di una scadenza programmata da 5 anni alla quale la sinistra reatina si è fatta trovare impreparata proprio come avviene da 17 anni a questa parte. A Simone Petrangeli va il grandissimo merito di aver creduto nei propri mezzi e di aver fatto un immenso lavoro di divulgazione delle proprie idee e del proprio programma.

Non possiamo, tuttavia, trascurare che il Pd e più in generale quell’ambiente della sinistra moderata ed ex socialista ha messo in scena la “cronaca di una morte annunciata”, non riuscendo a trovare unità di intenti nella candidatura alle primarie. Un semplice calcolo matematico, infatti, ci dice che i voti di Annamaria Massimi e Franco Simeoni sono stati quasi 3500, ovvero poco meno del doppio di quelli ottenuti da Petrangeli. Un segnale che la sinistra moderata poteva (e forse doveva) vincere queste primarie.

Evidentemente la sinistra moderata in questa città non è in grado di governare, come dimostrano le scelte di quasi un ventennio con le candidature Lorenzetti, Ferroni e Papalia, mai approvate unitariamente e spesso naufragate per spaccature intestine.
Ciò che è accaduto non fa altro che confortare la mia scelta, ovvero quella di portare avanti una mia candidatura laica, distante dai partiti, supportata da un movimento civico che si propone di raccogliere quell’ala moderata del centro destra e del centro sinistra, stanca di quelle lotte di partito che fanno bene agli avversari e male ai cittadini. Per questo mi sento assai stimolato dal confronto con chi, come Petrangeli, ha creduto nelle proprie idee".