Un pomeriggio ricco di emozioni a Fara in Sabina. Domenica 9 febbraio, nonostante la pioggia e il clima rigido, il borgo medievale si è animato grazie a un gruppo di pellegrini provenienti da Roma. Oltre cinquanta persone, tra entusiasmo e desiderio di conoscere le bellezze ricche di storia e spiritualità della città, sono andate alla scoperta dei principali luoghi culturali e religiosi del borgo. Accompagnati dallo staff dell’ufficio turistico comunale, gestito dalla Pro Loco di Fara in Sabina APS, il gruppo di amici (composto ad esempio da capi di gabinetto, magistrati della Corte dei Conti e dirigenti scolastici) ha infatti avuto l’opportunità di esplorare alcuni dei tesori del borgo tra cui il Museo Civico Archeologico della Sabina Tiberina, con i suoi preziosi reperti di Eretum e Cures, il peculiare e suggestivo Museo del Silenzio, il Monastero delle Clarisse Eremite e il Duomo (noto anche come Collegiata di Sant’Antonino). Questa visita dunque non è stata solo un’opportunità per scoprire il borgo, ma anche un viaggio interiore che ha arricchito i pellegrini di nuove esperienze, emozioni e ricordi. La gita, che ha coniugato cultura, divertimento e spiritualità, è stata inoltre particolarmente speciale perché è stata organizzata da Marco Villani, Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, grazie al supporto del sindaco di Fara in Sabina Roberta Cuneo. “Siamo una rodata comitiva di pellegrini romani – racconta il dottor Marco Villani – che negli ultimi dieci anni ha girato tante volte la Terra Santa. Siamo infatti già stati qui tempo fa: abbiamo avuto l’opportunità di visitare Fara, Farfa e Subiaco. Ma oggi siamo tornati perché il richiamo è antico: era da circa quattro anni infatti che desideravamo provare la cena del silenzio al Monastero delle Clarisse Eremite. E finalmente, grazie alla collaborazione con il sindaco Cuneo, siamo riusciti a dialogare con le suore del Monastero e fissare la data per la cena. Siamo un gruppo molto unito – continua Villani – e ci ritroviamo spesso a vivere esperienze insieme tra la settimana bianca, le vacanze estive e appunto i pellegrinaggi. Oggi ad esempio è venuto con noi anche il nostro parroco, Don Nicola Buffolano. Abbiamo deciso di visitare Fara in Sabina perché purtroppo noi italiani siamo a volte miopi e ci dimentichiamo che le cose più belle le abbiamo vicino a noi. Scoprire le meraviglie che ci sono intorno a Roma, come ad esempio la storia dei Sabini, è qualcosa di speciale. E arrivando a Fara in Sabina ci siamo resi conto – conclude con ammirazione – che, rispetto a tre anni fa, il territorio ha avuto diversi miglioramenti e l’accoglienza è stata ottima: i nostri complimenti all’amministrazione comunale e al sindaco”.
Accanto a lui, a confermare lo spirito attento e gioviale della comitiva, c’erano Federico Zurzolo, Vice direttore Direzione Approfondimento Rai, e Stefano Siragusa, Presidente della Sezione di controllo della Corte dei Conti del Lazio: “Fara in Sabina è una cittadina tenuta benissimo – commenta Zurzolo – e sinceramente non mi aspettavo così tante esperienze culturali. Il museo, ad esempio, dona un valore aggiunto al paese e l’accoglienza ricevuta è stata davvero magnifica, a partire dal sindaco fino ad arrivare alla guida che ci ha accompagnato. Tutto meraviglioso”.