Otto hotel, dieci agriturismi, sette Bed&Breakfast, tre ristoranti pizzerie, otto ristoranti della categoria “classico italiano”, sei ristoranti “tipico regionale”, due ristorante “gourmet”, sei frantoi e quattro negozi tipici. Sono questi i numeri delle aziende reatine a cui l’Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, Società Consortile per azioni del Sistema camerale, ha voluto conferire, per l’anno 2013, il “Marchio Qualità Ospitalità Italiana” per aver riconosciuto loro l’alto grado degli standard di accoglienza e di servizio. La consegna si è svolta ieri alla Camera di Commercio Rieti.
“Da anni aziende – dice il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – Camera di Commercio sta investendo sulla crescita qualitativa delle imprese nella convinzione che sia questo lo strumento per competere all’interno del mercato globale. Avere un partner come ISNART in questo percorso è garanzia di serietà e anche certezza di poter entrare in un circuito internazionale che da visibilità alle imprese del territorio. Il crescente numero di aziende che accettano di mettersi in discussione, che registriamo tutti gli anni è per noi un segnale che le nostre aziende condividono il nostro fine”.
Alle imprese che già negli anni precedenti avevano ricevuto il riconoscimento, il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, il Segretario generale della Camera di Commercio di Rieti, Giancarlo Cipriano, e il direttore di Isnart, Giovanni Cocco, hanno consegnato l’attestato di qualità 2013; alle “new entry” in più è andata anche la vetrofania e la targa.
La premiazione è stata anche l’occasione per illustrare i dati dell’analisi condotta dall’Azienda Speciale “Centro Italia Rieti” della Cciaa nel periodo tra luglio e settembre relativamente al grado di soddisfazione e apprezzamento del territtorio e dei suoi prodotti tipici da parte della clientela turistica nazionale e internazionale, presente a Rieti nel periodo d’indagine in occasione dei Campionati Europei Juniores. Le strutture alberghiere coinvolte sono state 15, i questionari somministrati sono stati in tutto 235.
“L’analisi – ha detto il segretario generale della Cciaa, Giancarlo Cipriano – ha messo in evidenza un apprezzamento complessivamente buono del territorio. Il maggior numero di turisti ha dichiarato di essere rimasto affascinato dalla bellezza del paesaggio e dalla qualità dei prodotti tipici. Ed è proprio su queste risorse naturali, insieme a quelle culturali e agli itinerari religiosi, che, come sosteniamo da sempre, dobbiamo continuare a puntare per valorizzare la nostra economia”.