“Per l’ennesima una volta si registrano infortuni e morti in servizio di Vigili del Fuoco durante il soccorso prestato ai cittadini, anche in circostanze particolari come quelle del maltempo che flagella il Paese.
Nuovamente la Federazione Nazionale della Sicurezza Cisl si appella al Governo, perché metta in campo una importante e capillare attività di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio, senza la quale saremo costretti a contare, ancora per molto tempo i tanti casi di morti e feriti tra la popolazione e nei confronti dei quali, la scrivente Organizzazione Sindacale intende esprimere la propria vicinanza ai familiari delle vittime.
Nel contempo la FNS CISL chiede il potenziamento del Corpo Nazionale dei VVF, la valorizzazione del personale quantomeno portandolo al livello retributivo e previdenziale degli altri operatori della Sicurezza.
Nel Paese occorre più cultura della prevenzione ed investimenti nel soccorso e nei VVF che in silenzio si dedicano quotidianamente alla sicurezza e tutela dei cittadini.
E’ giunto il momento che il Governo e la politica riconoscano con fatti concreti il ruolo unico e indispensabile esercitato giornalmente, in ogni scenario interventistico e con indubbia professionalità e abnegazione dei lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Pochi uomini e donne costantemente impegnati in ogni condizione immaginabile e in ogni emergenza a garantire con mezzi obsoleti e attrezzature ormai inadeguate il soccorso tecnico urgente alla popolazione.
E’ tempo di agire e lasciare da parte slogans e passerelle mediatiche e impegnarsi fattivamente con risorse eque per restituire finalmente dignità agli appartenenti del Corpo più amato dai cittadini.
Il Segretario Regionale Generale FNS Cisl Lazio Massimo Vespìa