Con decreto del Ministero dell’Interno del 23 febbraio scorso, di concerto con MEF, sono stati identificati i Comuni a cui spetta il contributo previsto dalla legge di bilancio del 30 dicembre 2018, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
In particolare, per l’anno 2021, i contributi in questione ammontano complessivamente a euro 1.850.000.000, per un totale di 2.846 opere attualmente ammesse e finanziate, relativamente a lavori di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente 1912.
Delle opere ammesse e finanziate, 38 ricadono nella provincia di Rieti per un totale di oltre 23 milioni di euro, di cui 3.700.000 euro suddivisi in quattro progetti per la sola città di Rieti.
Gli altri comuni che hanno presentato i progetti ammessi a finanziamento sono Contigliano, Magliano Sabina, Fiamignano, Poggio Nativo, Greccio, Pescorocchiano, Varco Sabino, Cantalupo, Roccantica, Colli sul Velino, Mompeo, Labro, Collegiove, Configni, Rocca Sinibalda, Micigliano, Belmonte, Torricella, Paganico, Leonessa, Forano, Castelnuovo di Farfa, Frasso, Casaprota, Poggio San Lorenzo, Nespolo, Castel S’Angelo, Ascrea, Borgo Velino e Scandriglia, con importi che variano da un minimo di € 90.000 ad un massimo di € 1.000.000.
Voglio rivolgere un plauso a tutti i comuni che hanno presentato i progetti ammessi a finanziamento nei termini previsti dalle norme, chiedendo altresì di verificare ora che questi lavori così importanti per la sicurezza dei territori siano eseguiti secondo le regole dell’arte. Troppo spesso in passato, progetti utili alla messa in sicurezza del territorio contro i rischi idrogeologici si sono risolti in una esecuzione a dir poco discutibile con grave danno per le casse dello stato, e per i cittadini che quotidianamente vivono le conseguenze della fragilità dei propri luoghi.