L’opera lirica patrimonio Unesco? Rieti deve esserne orgogliosa e potenziare il Reate Festival

L’opera lirica  patrimonio Unesco? La decisione della Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha presentato Martedì 29 marzo 2022 la candidatura nazionale de “L’Arte del Canto Lirico Italiano”  nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco.

Per il consigliere comunale Forgini, della Commissione Cultura del Comune di Rieti, si tratta di una notizia che il mondo della cultura della Città di Rieti apprende con particolare soddisfazione dal momento che il capoluogo sabino è stato da sempre un punto di riferimento per la musica lirica e che, nella circostanza, può ritenersi decisamente orgoglioso dell’iniziativa governativa decisamente positiva per un maggiore sviluppo del “Reate Festival” promosso dalla Fondazione Flavio Vespasiano.

La decisione è stata presa dal Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco del Ministero della cultura il cui ministro Dario Franceschini ha dichiarato: “Con la candidatura del canto lirico italiano a patrimonio immateriale dell’umanità, l’Italia punta al riconoscimento di una delle sue espressioni culturali più autentiche e originali”.

“Questa candidatura, ha proseguito il ministro, giunge nel momento in cui sono ancora nitide nei nostri occhi le immagini del coro dell’Opera di Odessa che intona il “Va, pensiero” del Nabucco di Giuseppe Verdi in strada sotto la bandiera ucraina. Una riprova di quanto l’espressione del canto lirico italiano sia autenticamente parte integrante del patrimonio culturale dell’umanità, che ad esso si rivolge nei momenti più bui per ritrovare luce, forza e bellezza”.

Per la sottosegretaria di Stato per la cultura, Lucia Borgonzoni, la decisione della Commissione riconosce l’importanza di un mondo in grado di raccontare come pochi altri la nostra storia, quell’immenso bagaglio di tradizioni e competenze che contraddistingue il nostro Paese nel mondo, su cui puntare in questo momento storico più che mai.

Per i professionisti e gli operatori del settore, per tutti gli appassionati di musica e delle arti dello spettacolo, per l’Italia intera, conclude la Sottosegretaria Borgonzoni, oggi è una giornata tanto importante quanto attesa: la notizia è motivo di grande soddisfazione e orgoglio”.

Tito Cheli