LODOVISI PD: POSITIVO IL DECRETO PER IL RINNOVO IN REGIONE

Regione Lazio

La emanazione del decreto di convocazione dei Comizi Elettorali per il rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio dal parte del prefetto Pecoraro che fissa la data per lo svolgimento delle elezioni per i prossimi 3 e 4 febbraio mette la parola fine alla assurda telenovela messa in scena dal presidente uscente e dal PDL nel chiaro tentativo di differire più a lungo possibile il giudizio dei cittadini laziali su una legislatura iniziata con la frattura politica del PDL laziale, causa della mancata presentazione della lista romana, e terminata indegnamente con la scoperta di spese allegre, feste e festini  in danno ai cittadini contribuenti.

L’iniziativa governativa,  senz’altro positiva, era attesa perché in grado di ridare ruolo e voce agli elettori per il ripristino di condizioni di legalità e per dare al Lazio un governo che, nella pienezza dei poteri, possa agire nell’interesse di cittadini imprese, fiaccati da un crisi economica epocale e dalla incapacità ad affrontarla in termini di equità e buongoverno soprattutto nel settore sanitario  vessato  da assurde manovre di  rientro del deficit della spesa. 

A fare da contrappeso a questa giusta iniziativa vi è la  fissazione in 50 del numero dei seggi da eleggere che rende di nuovo impossibile l’elezione di consiglieri da parte del corpo elettorale reatino. Tale soglia riapre il problema politico della rappresentanza di tutti i territori in seno al consiglio regionale, che il PD ritiene debba essere affrontato e sciolto positivamente nell’ambito del listino che, seppure ridotto, persiste anche nella presente tornata elettorale.

La segreteria del PD di Rieti ritiene inoltre che con questa legislatura il centro sinistra debba finalmente essere capace di superare gli ostacoli che sono stati frapposti nelle legislature Badaloni e Marrazzo e che hanno impedito ad un rappresentante del territorio di far parte dell’esecutivo regionale al fine di contribuire alla risoluzione delle annose vertenze che riguardano il reatino.

Troppe sono infatti le questioni irrisolte che, avviate sotto la giunta Marrazzo, sono rimaste ferme, se non cancellate dall’agenda del governo regionale in questo triennio della Presidente Polverini per non richiedere con forza una rappresentanza piena nel governo regionale. La fine anticipata della legislatura, decretata dalla sfiducia al  governo Monti da parte del  PDL,  rende chiaro infine che le elezioni per il Parlamento Nazionale saranno celebrate con l’attuale sistema elettorale, vituperato ed osteggiato da tutto il PD oltre che da una grande parte della pubblica opinione.

La segreteria del PD di Rieti ritiene che il PD del Lazio debba e possa superare l’ostacolo della mancata scelta dei candidati mediante l’attivazione di primarie  che garantiscano al territorio di Rieti una piena rappresentanza, in tale maniera sarà assicurato  che siano gli elettori ad indicare i propri rappresentanti nel nuovo Parlamento e nel contempo tutti i territori potranno aver assicurato la presenza di propri eletti.