LIONS CLUB PASSO CORESE, "LA COSTITUZIONE ITALIANA, CONOSCERLA ED AMARLA"

Lions Club Passo Corese

Un’occasione per parlare agli studenti di Costituzione l’incontro di sabato al Liceo Classico e Scientifico “Rocci” di Passo Corese (Fara Sabina) e distribuire uno speciale libretto curato da Lions.

Un momento molto sentito da un pubblico formato anche da insegnanti, studenti e altri ospiti la conferenza “La Costituzione italiana – Conoscerla ed amarla”, organizzata in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia dai Lions Clubs Passo Corese “Sabina Gens” e Valle Tiberina.

È stata proprio questa l’occasione della prima uscita ufficiale del nuovo sindaco di Fara Sabina, Davide Basilicata, che ha partecipato alla manifestazione. Presenti all’incontro i presidenti dei due Clubs Lions Vittorino Scacchi e Stefano Forti, il presidente di Zona Maurizio Moretti, il consigliere regionale Mario Perilli, il prof. Tersilio Leggio, Sergio Giovannini della Protezione Civile, il dott. Mauro Pinzari, il dirigente scolastico Giovanni Paradiso, il dott. Adriano Autizi e l’officer distrettuale Antonio De Pasquale.

Presenti come relatori il dott. Bruno Ferraro, presidente del Tribunale di Tivoli, il dott. Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, e il prof. Giovanni Masciocchi. Il seminario si è svolto nella mattina di sabato presso la Sala Conferenze del Polo Didattico di Passo Corese.

In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia è stato realizzato un libretto di commento ai primi 54 articoli della Costituzione, corredato da alcune curiosità, che è stato distribuito per l’occasione. “Il mio preciso intendimento – ha spiegato il prof. Masciocchi, curatore del volumetto – è di far conoscere ai giovani i dettami costituzionali, che devono regolare costantemente la nostra vita di uomini e di cittadini”.

Al termine del suo intervento il prof. Masciocchi ha citato un brano dal romanzo “Cuore” (1886) di De Amicis, ambientato proprio all’indomani dell’Unità d’Italia: “Perché amo l’Italia? Non ti si son presentate subito cento risposte? Io amo l’Italia perché mia madre è italiana, perché il sangue che mi scorre nelle vene è italiano, perché è italiana la terra dove son sepolti i morti che mia madre piange e che mio padre venera, perché la città dove son nato, la lingua che parlo, i libri che m’educano, perché mio fratello, mia sorella, i miei compagni, e il grande popolo in mezzo a cui vivo, e la bella natura che mi circonda, e tutto ciò che vedo, che amo, che studio, che ammiro, è italiano”.