Cambio della guardia alla Cassa Edile della Provincia di Rieti che nella riunione del Consiglio Generale di stamane nella sede di via Salaria per L’Aquila, ha designato Giovanni Coccia alla presidenza dell’Ente bilaterale, di fatto ratificando la proposta che, secondo lo Statuto, viene avanzata dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Rieti. Giovanni Coccia, 45 anni, ingegnere edile, è originario di Poggio Moiano e fondatore nel 2012 della Cig Multiservizi, società di progettazione e costruzione edile di cui è responsabile legale, socio unico e direttore tecnico, specializzata negli interventi di costruzione e ristrutturazione antisismica.
Una lunga esperienza nel campo delle costruzioni quella di Coccia che ha lavorato con funzioni direttive sia in ambito pubblico che privato e, subito dopo la laurea, ha collaborato nella Quadrilatero Marche-Umbria nell’ambito dell’alta sorveglianza di cantiere per realizzazione del progetto pilota “Asse Viario Marche-Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna”. È componente dell’Ance Rieti dal 2019 dove è intervenuto al fianco della presidenza di Roberto Bocchi sui complessi temi della ricostruzione post sisma. L’Assemblea Generale della Cassa Edile della Provincia di Rieti ha infine nominato anche il nuovo Comitato di Gestione composto dai rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale. Il neo presidente Giovanni Coccia succede a Elio Carosella, alla guida dell’Ente dal 2005.
“La base di partenza sarà il fare squadra – queste le prime parole di Giovanni Coccia – La Cassa Edile sarà partecipata e rispettosa degli equilibri, come sempre rappresentata nel proprio governo dalle tre sigle sindacali e dal mondo imprenditoriale con Ance e Confartigianato. La funzione della Cassa Edile non deve essere legata alla quota da versare ma deve essere rivolta alle sfide più importanti che ci attendono; quella strutturale per la realizzazione della nuova sede dell’Ente ancora più performante per gli uffici e per la creazione di una scuola adatta alla formazione dei lavoratori sulla sicurezza, tema di fondamentale importanza. Ma le nostre sfide saranno anche culturali perché chiamati a divulgare la nostra funzione, a far conoscere tutti i nostri servizi e a rispettare e mantenere il ruolo di equilibrio che è vitale per il lavoro a cui siamo stati chiamati per il prossimo quadriennio”.