LICEO MUSICALE, MASSIMI PD: SALTATA L' ATTIVAZIONE PER MANCANZA DI BUONA POLITICA E NON DI NUMERI

Anna Maria Massimi

"E’ inaccettabile e vergognoso – commenta il segretario cittadino del PD Anna Maria Massimi – che per il secondo anno consecutivo non sia stato assegnato a Rieti il corso di un liceo musicale in attesa del quale, dal lontano 2001/2002, era stato istituito presso l’istituto Elena Principessa di Napoli un corso di liceo di scienze sociali con indirizzo musicale e propedeutico, quindi al tanto agognato liceo.

Il risultato che oggi abbiamo ottenuto, cioè il ‘nulla’, è il risultato di una battaglia politica che, anziché avere come obiettivo il bene dei ragazzi e dei docenti, ha puntato su una disputa decisamente sterile.

Quanto a Rieti, consiglieri e assessore del centrodestra in Regione, sia in commissione regionale scuola che in giunta, hanno calcato la mano contro una delibera del Consiglio provinciale di centrosinistra (che aveva comunque recepito quella comunale) per affermare in qualche modo il proprio potere e il risultato è ora sotto gli occhi di tutti in un contesto in cui pare insufficiente dire che la mancata attivazione del liceo musicale è stata determinata dal mancato raggiungimento del numero degli iscritti.

A questo punto sorgono spontanee alcune domande: perché  il Liceo non è stato assegnato lo scorso anno quando l’istituto ex magistrale aveva tutti i requisiti? Perché la consigliera Nobili aveva ritenuto che il Liceo dovesse essere assegnato al Classico?

Come è possibile pensare di avere iscritti alunni a sufficienza a un indirizzo nuovo quando si metto in discussione due istituti in una piccola realtà come quella di Rieti? Le lungaggini burocratiche hanno ridotto i tempi per l’orientamento e quelli per le iscrizioni e questo ha prodotto solamente incertezza in un contesto in cui i rappresentanti istituzionali regionali provenienti dal territorio e dal mondo della scuola, come la consigliera Nobili e l’assessore Sentinelli, non potevano non porsi queste domande. Di qui la pensata di far rispondere il Ministero, con una scelta da parte di quest’ultimo, decisamente insolita nei confronti della provincia di Rieti”.