Anche i disciplinati studenti del liceo classico Varrone insorgono. Evidentemente avevano motivi validi per scendere in strada ieri mattina, per ribellarsi in modo particolare, verso alcuni provvedimenti della preside, Lidia Nobili.
Erano più di 400, decisi a contestare una dirigenza scolastica che proprio non condividono. La protesta era innanzitutto indirizzata alla Nobili per non aver permesso lo svolgersi dell’assemblea sulle malattie veneree autorizzata lo scorso 10 marzo.
Goccia che ha fatto traboccare il vaso. E’ da tempo ormai che il dirigente ostacola le nostre iniziative con le più disparate scuse – dicono alcuni studenti – e si parla di progetti seri, incontri e dibattiti importanti e costruttivi”. “Non ho negato alcuna assemblea – risponde la Nobili – si tratta solo di un rinvio – era un appuntamento nel quale doveva prender parte un esperto esterno e per questo la norma prevede l’assenso del consiglio di Istituto ma non vi erano i tempi tecnici ed ho quindi optato per il suo posticipo”. E ieri dopo la protesta la festa. I giovani studenti, tirati a lucido, hanno invaso le strade cittadine e si sono poi diretti alla volta di alcuni ristoranti della città per festeggiare i 100 giorni dall’esame di maturità.
