“Il 19 febbraio si è chiusa la procedura di licenziamento collettivo, senza accordo sindacale, dei 23 lavoratori GalaTech. Con questo atto unilaterale si chiude un’industria simbolo, presente nel nostro territorio dagli inizi degli anni ‘70, dopo che tutti ci siamo spesi per la re-industrializzazione senza che sia intervenuto il governo.
Come OO.SS chiediamo che il ministero dello sviluppo economico riconvochi il tavolo aperto presso lo stesso in quanto firmatario dell’accordo sottoscritto nel 2016. Fim Fiom Uilm Cgil Cisl e Uil contestano l’atteggiamento della proprietà di GalaTech per aver fallito sulla re-industrializzazione dell’impresa simbolo di colle “Puzzaro” l’inadempienza dell’imprenditore che non eroga gli stipendi da 5 mesi ai lavoratori unindustria Lazio, in particolare il suo Presidente Tortoriello, perché in tutto questo tempo non sia stato in grado di trovare una soluzione alternativa per la ripartenza.
Riteniamo utile – sostengono Ricci Bianchetti D’Antonio Filippi Camerini Paolucci – dopo l’appello lanciato alle forze politiche e alle istituzioni, che il presidente del consiglio comunale di Rieti convochi il consiglio comunale straordinario richiesto al fine di sollecitare al Governo una soluzione. Le OO.SS in merito ai passaggi societari trascorsi, da Eems a Solsonica a GalaTech, nel momento in cui si rischia che i costi vadano a finire sulla collettività, chiedono che gli enti preposti facciano le verifiche del caso.”
Fim Cisl Roma Rieti
Cgil Roma Eva
Fiom Cgil Rieti Roma Eva
Cisl Roma Capitale
Rieti Uilm
Uil Rieti