“Caro” Giosuè, non avrei mai immaginato di dovermi rivolgere a te in questo modo dopo una campagna elettorale condotta in piena sintonia fondata su valori e principi non negoziabili.
Ho sostenuto con forza, anche non candidandomi, la tua candidatura perché avevo riposto in te la speranza che potessi rappresentare un modello comportamentale e politico che tenesse conto dell’interesse superiore della città lontano da altri schemi usurati in cui, il mercanteggiamento delle poltrone risultava in primo piano.
Tanti elettori hanno apprezzato quello che proponevi come progetto politico e come progetto per la città.
Hai più volte affermato che la lista che tu guidavi era alternativa ai due schieramenti di centro destra e di centro sinistra che mai sarebbe stato possibile negoziare il consenso dei cittadini in cambio di poltrone.
E’ stato ribadito in più occasioni che la lista Rietimerita non avrebbe aderito a nessun tipo di apparentamento per rispetto anche alle diverse sensibilità politiche presenti all’interno della lista.
Hai detto che correvi solo per fare il sindaco!
Oltre 1700 cittadini ti hanno creduto, tra i quali molti giovani ai quali proponevi un “futuro” diverso e migliore. Ci ho creduto anche io sulla base della tua esperienza amministrativa, della tua visione politica e della tua presunta onestà intellettuale.
Oggi apprendo con stupore e rammarico, anche se era nell’aria da qualche giorno, che hai chiuso l’accordo con il candidato Simone Petrangeli anche dopo aver ricevuto da parte di Antonio Cicchetti la condivisione dei punti programmatici proposti ma un secco rifiuto rispetto alla cessione di spazi che avrebbe dovuto sottrarre ai suoi candidati.
Il 1° giugno sul tuo profilo facebook alle ore 18.23 dichiaravi: “Ribadisco di non essere interessato ad alcuna trattativa prima e dopo l’11 giugno.” “Colgo l’occasione per ricordare a qualche smemorato e per confermare ai cittadini e agli organi di stampa che corro solo per fare il sindaco di Rieti”. In altre occasioni “ Né con il PD né con la destra”
A salvaguardia della mia dignità personale manifesto la mia più assoluta contrarietà per aver condotto le trattative con i due candidati sindaci al ballottaggio e per aver chiuso l’accordo con uno di essi esprimendo il modello di una politica “vecchia” che dicevi di contrastare”.
Gianni Turina