La società ha mutato profondamente il suo modo di trascorrere il tempo libero.
Ad un modello bi-polare, sport agonismo contrapposto allo sport per tutti, si è andato lentamente sovrapponendo un modello multi-polare, ove coesistono e si intrecciano motivazioni alla pratica molto diverse: la voglia di competere, la socializzazione, lo svago, il benessere fisico, il rapporto con la natura, etc..
Oggi è importante ragionare di impianti “gestibili”, di servizi allo sport, norme e regolamenti che tengano conto delle mutate condizioni del quadro di riferimento e dei fabbisogni espressi dal fitto reticolato di società sportive e del volontariato che vi opera. Una nuova visione “culturale” verso lo sport può divenire un autentico beneficio per il sistema provinciale aprendo così un dialogo “concreto” con i giovani destinatari privilegiati del nostro impegno dirigenziale.
Senza fare invasioni di campo, peraltro non amate da noi sportivi, voglio evidenziare che lo sport con programmi adeguati particolarmente se correlati anche all’impiantistica sportiva può generare nuovi posti di lavoro, nuove ricchezze, nuova capacità competitiva che per una realtà come la provincia di Rieti non è certamente poco.
Sport, politica, istituzioni, tutti insieme possiamo vincere le nuove sfide del prossimo futuro.
In bocca al lupo per la stagione sportiva 2009/2010.