”Legge di Bilancio 2024. Bene la proroga di un anno decisa dal governo Meloni circa le misure previste per gli enti locali e le imprese delle aree sisma centro Italia colpite dai terremoti del 2016-2017 cioè, le varie esenzioni, ma come sindaco ho chiesto di più: cinque anni di proroghe per poter programmare con serietà la ricostruzione di Amatrice e delle sue Frazioni. Un invito esplicito rivolto al commissario straordinario Guido Castelli, sicuro di interpretare gli interessi veri della mia comunità, nell’incontro operativo che si è tenuto martedì nella nostra città. Ogni ripartenza necessità di stabilità, di un quadro normativo omogeneo, di regole chiare, di obiettivi concreti e di tempistiche certe. Solo così si possono porre la basi per una vera rinascita fisica, culturale e sociale del nostro territorio”.
Questo ha dichiarato Giorgio Cortellesi, sindaco di Amatrice, valutando positivamente la legge di Bilancio 2024, che estende al 2024, tra l’altro, la possibilità di implementare le unità di personale per gli Usr, le coperture finanziarie per il personale impegnato nella ricostruzione, le proroghe per i contratti di lavoro a tempo determinato, il differimento del pagamento delle rate dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti ai Comuni e la compensazione delle minori entrate e dei maggiori costi per il servizio dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tari), la sospensione del pagamento dei mutui, dei finanziamenti delle attività economiche e produttive e dei mutui prima casa, inagibile o distrutta, l’esenzione delle utenze dell’energia elettrica, acqua e gas localizzate in zona rossa, le agevolazioni tariffarie relative alle bollette, sempre dell’energia elettrica, acqua e gas, la proroga dell’esenzione da Irpef e Ires del reddito di fabbricati delle zone colpite dal sisma, distrutti o oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, in quanto parzialmente o totalmente inagibili, l’esenzione del pagamento dell’imposta Imu per i fabbricati fino a loro completa ricostruzione o agibilità.
L’esclusione dall’Isee degli immobili e fabbricati di proprietà distrutti o dichiarati inagibili post-sisma, la proroga delle norme in tema di trasporto, conferimento e deposito rifiuti derivanti dal crollo degli edifici, nonché quelle per i materiali di scavo, aumento fino al 70% del quantitativo dei rifiuti non pericolosi derivanti dall’attività di costruzione e demolizione.