Grande giornata di impegno ambientalista domenica scorsa sul Lago del Salto con la Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente che da otto anni è in prima linea per la salvaguardia dei bacini lacustri italiani realizzata con il contributo del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e di Novamont.
Si è tenuto un incontro per presentare il dossier “Lago del Salto”, un documento redatto da Legambiente Lazio che riporta i dati sulla qualità delle acque del Lago ed illustra le proposte da mettere in campo per valorizzare in maniera sostenibile il territorio. La giornata è stata dedicata a Gildo Balestrieri, ex presidente del circolo di Rieti e del circolo "Valle del salto", scomparso lo scorso anno, che tanto si è dedicato alla salvaguardia e promozione di questo Lago e dei territori circostanti.
Al dibattito sono intervenuti Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio, Simone Nuglio, portavoce di Goletta dei Laghi, Gabriele Zanin, presidente del circolo locale di Legambiente Centro Italia, Cristiana Avenali, consigliere Regione Lazio, Gabriele Maglioni, sindaco di Varco Sabino, Vito Consoli, Direttore Agenzia Regionale Parchi e sono stati invitati i sindaci dei comuni di Pescorocchiano, Petrella Salto, Marcetelli e Fiamignano. Il Lago del Salto è il più grande lago artificiale del Lazio, formatosi con la costruzione della diga del Salto e del Turano tra la fine degli anni ’30 e gli inizi degli anni ’40 del secolo scorso. Con i suoi 820 ettari di superficie ai piedi del Monte Navegna (1508 m s.l.m.), fa parte della Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia ed caratterizzato da una pregiata variertà di specie animali e vegetali nonchè attorniato da antichi paesi e castelli.
Bellezza naturale e peculiarità storico –artistiche ma non solo. Secondo le analisi microbiologiche della Goletta dei Laghi di Legambiente, effettuate nel 2008 ad oggi presso i Comuni di Petrella Salto al “Lido Altobelli” e di Fiamignano alla “spiaggia San Ippolito”, le acque del Lago del Salto sono sempre risultate non inquinate e con valori di carica batterica entro i limiti consentiti dalla legge. Per i dati relativi al 2013 sarà invece necessario attendere la conferenza stampa regionale martedì 16 luglio.
“Data la buona qualità delle acque del Lago del Salto, è importante intraprendere una serie di politiche virtuose all’insegna della sostenibilità, legate alla bellezza del territorio e volte alla sua valorizzazione – dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Puntando sulla salvaguardia dei prodotti locali e sull’utilizzo sostenibile delle risorse, si possono fare ulteriori passi avanti e fare in modo che questi luoghi possano entrare a far parte del circuito virtuoso della Guida Blu di Legambiente e Touring Club con conseguenti vantaggi per tutto il territorio sia in termini sociali che economici. Non solo- conclude Parlati- il processo virtuoso può essere accelerato costruendo con la Regione un progetto europeo che si inserisca nel nuovo asse per le aree interne del POR 2014/2020’”.
Le idee presentate sul Lago del Salto da Legambiente per valorizzare gli antichi borghi del lago le bellezze naturali del parco sono molto concrete: è importante continuare e pubblicizzare le attività escursionistiche svolte all’interno del Parco grazie all’impegno dalle associazioni locali ed arricchire l’agenda per il prossimo futuro, continuando con le buone pratiche e avviando progetti di educazione ambientale e percorsi storico-naturalistici rivolti a scuole e cittadini di tutte le età.
“ Vogliamo che i nostri territori si affermino come modelli di buone pratiche per il turismo sostenibile – sottolinea Gabriele Zanin, presidente del circolo locale di Legambiente Centro Italia -. La nostra proposta è di lavorare insieme per costituire una rete tra i comuni presenti sul lago del Salto, al fine di avviare una politica di sviluppo che punti sulla qualità e la cura del territorio rafforzando al contempo la collaborazione con la Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia”.
Per ribadire l’importanza di politiche che promuovono la fruizione sostenibile del lago e che ne tutelino il buono stato ecologico, in questa quinta giornata di tappa di nel Lazio della Goletta dei Laghi sul Lago del Salto, i volontari hanno preso parte alla campagna europea di European Rivers Network (ERN), organizzando uno dei 10 Big Jump organizzati a livello nazionale dai circoli territoriali di Legambiente.
“Il tuffo – dichiara Simone Nuglio, portavoce di Goletta dei Laghi – vuole accendere i riflettori sulla salute dei fiumi e dei laghi che nel nostro Paese subiscono ancora le gravi conseguenze della presenza di scarichi inquinanti, depuratori spesso mal funzionanti e di una artificializzazione sempre più intensa. Interventi che oltre ad aggravare il rischio idrogeologico del territorio italiano hanno anche gravi ripercussioni in termini di qualità dei fiumi e delle acque. Perché l’acqua continui invece a svolgere la sua funzione “naturale” la tutela della qualità dei corsi d’acqua e dei laghi in Italia deve diventare una priorità per le istituzioni locali e nazionali”.