Le rigide giornate invernali non frenano le attività nella Valle del Primo Presepe. Anche lo scorso fine settimana, infatti, in tanti hanno scelto Greccio e Rieti per vivere il clima natalizio e avvicinarsi al mistero della Natività attraverso la tradizione e i luoghi che hanno dato vita al primo presepe.
Frequentatissimi come sempre il santuario francescano, che custodisce la grotta in cui san Francesco diede vita al suo progetto, e il borgo, dove affluiscono numerosi i turisti per visitare il Museo Internazionale del Presepe e la tradizionale Mostra mercato. Cresce inoltre l’attesa per la Rievocazione storica del primo presepe, con la prima messa in scena in programma per sabato 24 dicembre alle ore 22.30.
A Rieti, 4500 visitatori si sono aggiunti ai 12.000 contati dall’inaugurazione del 26 novembre al ponte dell’Immacolata. Turisti e pellegrini sono entrati sotto le volte del Palazzo Papale per ammirare le opere monumentali realizzate da Francesco Artese e poi accedere al salone soprastante, dove sono esposti i presepi d’arte contemporanea allestiti in collaborazione con l’Apt Basilicata.
Una proposta allietata nel pomeriggio della scorsa domenica dalla seconda edizione di “Zampogne e ciaramelle in festival”, che ha visto i musicisti sfilare nel centro storico di Rieti portando una ventata di simpatia e tradizionale atmosfera natalizia. Un assaggio di quello che sarà il concerto di Natale del 23 dicembre alle 18.30 nella chiesa di San Domenico, affidato alla Concert Band Città di Rieti. Restano inoltre aperte le altre esposizioni presepiali in città: nella Sala Mostre del Comune, nella Casa della Carità (ex Seminario), nella Cattedrale di Santa Maria, nell’Orto botanico medievale, nella basilica di Sant’Agostino, nella chiesa di San Domenico, nel chiostro della Beata Colomba e nella chiesa di Sant’Eusanio.
Tutte le attività accompagnano verso il 7 gennaio 2023, quando a Greccio avrà finalmente inizio l’Ottavo centenario del primo presepe, primo di un ciclo di anniversari che le diocesi di Rieti, Arezzo e Assisi, insieme a tutte le famiglie francescane, vivranno per celebrare gli eventi più significativi dell’ultimo tratto di vita di san Francesco. Oltre al primo presepe ci sono infatti l’approvazione della Regola di Fonte Colombo (1223), l’episodio delle stimmate a La Verna (1224) e la morte del Poverello ad Assisi (1226).
Tra le altre attività, proprio in coincidenza dell’Ottavo centenario francescano, la Diocesi di Rieti realizzerà il grande presepe di piazza san Pietro del 2023, per il quale sta provvedendo all’ideazione e al reperimento delle risorse. Il progetto prevede che al termine dell’esposizione l’opera venga installata in pianta stabile a Rieti.