Si è tenuta questa mattina, 30 luglio 2019, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2019 delle “Osterie dei Pozzi“, evento che dal 2 al 4 agosto animerà la zona dei Pozzi e via Garibaldi.
Tre serate che si svolgeranno all’insegna della buona musica, della cucina tradizionale e di una compagnia allegra e festante. Inizio ore 19.30, con le iniziative riservate ai bambini, per poi proseguire alle 20 con l’apertura delle Osterie che dalle ore 21 saranno accompagnate dalla musica dei gruppi che nei tre giorni si alterneranno per soddisfare i gusti di tutti.
Si potranno degustare i piatti tipici, ma anche delle rivisitazioni: dagli gnocchi ai tonnarelli con il tartufo, dalle polpette agli arrosticini, dalle pizze fritte al baccalà e ai fiori di zucca fritti e tanto altro, per non contare che quest’anno sarà possibile assaporare l’Antica Mimosa di Adelmo, l’inimitabile e originale.
Nel corso della conferenza stampa gli organizzatori hanno lanciato un assist ai residenti: “Vorremo ripulire e riqualificare la zona a nostre spese, chiediamo ai proprietari degli immobili l’autorizzazione a ridipingere le pareti imbrattate e pulire i vicoli rimasti abbandonati”.
Presente l’assessore comunale alle Attività Produttive Daniele Sinibaldi: “Ringraziamo Carlo, Daniele e tutti i loco collaboratori per l’impegno come privati cittadini che danno vita ogni anno ad uno dei momenti più belli dell’estate reatina. Le Osterie dei Pozzi sono diventate un evento attrattivo per i turisti”.
“Questa è una manifestazione – continua Sinibaldi – che dà vita ad un quartiere molto bello ma poco vissuto, che merita un’attenzione maggiore da parte anche dei cittadini, ma che purtroppo vive nell’incuria dovuta anche allo spopolamento causato dal sisma. Questo evento permette di far rivivere la zona. Il Comune è intervenuto a sostegno degli organizzatori sull’aspetto burocratico. Supportiamo chi ha deciso di investire tempo ed energie”.
Sostegno all’iniziativa anche da parte dell’Assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti: “Riviviamo un quartiere che per antonomasia fa parte della zona storica di Rieti. Quest’anno il combinato con la cultura permette di restituire alla conoscenza dei cittadini spazi poco frequentati e di vivere a 360° la storia del quartiere”.